A Messina la Prima Giornata sulla Prevenzione e Sicurezza nella lotta alla criminalità organizzata

MESSINA. Gremito il Salone delle Bandiere del Comune di Messina per la Prima Giornata sulla Prevenzione e Sicurezza nella lotta alla criminalità organizzata, organizzata dalla Confcommercio peloritana.  Dopo i saluti del presidente Carmelo Picciotto, che ha ribadito a grande voce l'esigenza di fare rete per trovare soluzioni di prevenzione e contrasto agli eventi criminosi e del vicesindaco Salvatore Mondello, ha preso la parola il prorettore vicario dell'Università degli Studi di Messina Giovanni Moschella.

A seguire, gli interventi istituzionali del segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia, del presidente regionale ANAPA Rosario Palermo, del presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai di Messina Salvatore Barbera. Quest'ultimo ha esordito affermando come i dati relativi alle e ai furti commessi ai danni delle tabaccherie di Messina siano piuttosto allarmanti. “L'auspicio -ha dichiarato-  è quello che si possa contribuire non solo alla maggiore conoscenza del fenomeno dell'illegalità ma soprattutto attuare un serio programma di contrasto delle attività illecite con la collaborazione di tutti, tabaccai, istituzioni, mondo imprenditoriale, associazioni e collettività. I rischi e le minacce della criminalità possono essere efficacemente combattuti solo se affrontati di concerto, sviluppando e condividendo delle iniziative tangibili ed una logica del confronto”.

Alla tavola rotonda “La città si.cura. Collaborazione per la sicurezza partecipata tra cittadini e Forze di Polizia” ha partecipato, tra gli altri, anche il prefetto Annapaola Porzio (commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura) che si è soffermata sui reati sentinella della criminalità organizzata quali usura e racket. Una efficace azione di contrasto ai fenomeni del racket e dell'usura deve prevedere, ha aggiunto, significative iniziative per alimentare l'affermazione della cultura della legalità nel contesto sociale. Occorre collaborare con le forze di polizia riconoscendo in loro e nello Stato la tutela che ci devono apprestare. Diventi un impegno di costanza la lotta alla criminalità. L'idea di fare squadra in tal senso è fondamentale ha ribadito con forza la Porzio. La lotta alle attività illegali senza coordinamento non può avere sviluppo. La vittima del racket vive una vita diversa: il racket oggi si esercita in tanti modi alcuni dei quali difficili da riconoscere. Vivere certe pressioni rende una persona fragile e debole. Importanza ricopre l'associazionismo antiracket ed antiusura, occorre credere in esso e controllarlo”.

A seguire ha suscitato particolare interesse anche l'intervento del procuratore aggiunto della Repubblica Giovannella Scaminaci, che ha sottolineato l'importanza della fiducia nello Stato e negli strumenti di tutela dei cittadini.  Incisivo il monito rivolto ai numerosi studenti delle classi 4B e 4C del liceo scientifico Seguenza e delle classi 4Bt – 3B- 4Ct dell'Istituto tecnico economico statale A.M. Jaci a percepire lo Stato non come un nemico e di educare alla legalità.

Di contraffazione ha parlato Giovanni Gravante, componente il comitato antiracket e antiusura, che siede nel Tavolo Permanente del Ministero Sviluppo Economico. “Costruire le condizioni della sicurezza e garantire ai cittadini la possibilità di vivere e lavorare liberi dalla paura è una missione fondamentale del Ministero dell'Interno -ha sottolineato Gravante, evidenziando le iniziative in campo da parte del Sistema Confederale per riaffermare il principio della legalità e aiuto alle imprese che decidono di denunciare il crimine collaborando con la giustizia. L'auspicio -ha concluso Gravante- è che i ragazzi possano prendere il Testimone della Legalità”.  Emozionante la lettura di appelli in cui si evidenziano i rischi della contraffazione a testimonianza della disperazione di un commerciante e della presa di coscienza di un operaio di una ditta specializzata nella creazione di palloni da calcio contraffatti.

Consegnata a conclusione dell'evento la targa di Ambasciatore della Sicurezza partecipata al questore di Messina per l'impegno profuso a presidio della sicurezza partecipata dei cittadini,  sviluppatore del concetto che ha dato l'input accolto dal presidente di ConfCommercio di dedicare una giornata i temi di grande attualità. La targa è stata ritirata dal commissario Placido Lucà del Commissariato Messina Nord.

 

Presenti all'evento il Comandante del supporto logistico della Marina Militare di Messina C.V. Giuseppe Catapano; il Ten. Col. Mauro Izzo comandante del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Messina; il Maggiore Giuseppe Martino della Brigata Meccanizzata Aosta; il Capitano Alessandro Buongiorno del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina; il Capitano di Fregata della Capitaneria di Porto di Messina Antonio Ripoli; il Commissario Placido Lucà del Commissariato Messina Nord; il Ten. Stefano Di Vozzo del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina; il Direttore dell'Ufficio Dogane di Messina

Dr. Ivan Santi Spina. Presenti nel Salone delle Bandiere la Presidente del Kiwanis Club Messina prof.ssa Mariella Di Giorgi, il Lgt Governatore del Kiwanis 1° divisione Gaetano Mammana; l'Ancri Messina, il Responsabile Relazioni Istituzionali Ancri Sicilia cav. Pietro Bongiovanni; la dott.ssa Katia Giunta funzionario della Prefettura di Messina; Presidente della Camera di Commercio di Messina.

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *