A.C.R. Messina, felice anno nuovo alla capolista

Concluso meritoriamente il girone d'andata, 38 punti e la vetta solitaria della classifica, i biancoscudati hanno svolto domenica mattina l'ultimo allenamento del 2012. Due sedute giornaliere, quelle predisposte dal tecnico Catalano, dopo l'ultimo match di campionato contro l'arrendevole Nissa, intercalate dalle amichevoli contro l'Atletico Villafranca e la Polisportiva Gioiosa, rispettivamente il 28 e il 29 dicembre.

Due pomeriggi all'insegna del calcio e, a Gioiosa Marea, della solidarietà, siglati da due sonanti vittorie. Ma più di tutto utili entrambi alla salvaguardia dei ritmi abituali, durante la sosta che si protrarrà fino al 6 gennaio, quando l'A.C.R. Messina inaugurerà il girone di ritorno con la trasferta di Acireale.

Nonostante i brillanti esiti calcistici dell'A.C.R. parlino da sé, abbiamo incontrato il tecnico Catalano perché, come ogni fine anno che si rispetti, ci parlasse di bilanci. E attese.

“Un positivissimo, ci godiamo il primo posto in classifica sapendo di aver fatto bene. Un'immeritata sconfitta quella a Cosenza. Per il resto, parlano i risultati ottenuti in un campionato tutt'altro che facile -asserisce il Mister”.

Alte dunque le attese in vista del girone di ritorno? “Sin dai tempi del ritiro non abbiamo fatto mistero dei nostri obiettivi. Si puntava allora e si punta ancora adesso a vincere il campionato. La rosa è qualitativamente all'altezza del compito. Lavoreremo in tale direzione”.

È necessario irrobustire qualche reparto? “No. C'è un perfetto equilibrio nei vari reparti. Posso contare su una squadra che ha le qualità per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Cosa aggiungere sulle partenze dell'honduregno e di Croce? “Leon credo non si sia integrato nella categoria. Croce ha fatto discretamente. È probabile gli mancasse il gol”.

Quanto ai nuovi arrivi… “Peppe Savanarola (centrocampista offensivo, classe '86, ndr) ha un trascorso da vicecapocannoniere. Arriva dal Paternò. Può dare una grossa mano alla squadra. Roberto Chiaria (attaccante, classe 1983, ndr) non è certo un volto nuovo. Vanta ottimi trascorsi nella Lega Pro ed è una garanzia. Due ottimi acquisti che senza indugio si sono integrati nel gruppo”.

Misurato e affabile il tono del tecnico. Ma traspare tuttavia l'ottimismo plausibile alla fine di un girone d'andata che attesta la qualità di una rosa costituita per il massimo obiettivo e al contempo lascia presagire quella continuità e quella forza che, di fatto, occorreranno nel girone di ritorno per custodire la vetta.

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