8 febbraio 12.01 Autostrade e sicurezza, la Cgil: malagestione e conflitti di competenza e di potere

“Una storia infinita fatta di commissariamenti, mala gestione, finanziamenti mai arrivati e conflitti politici camuffati da conflitti di competenza. Mentre la gente continua a morire e a subire gli inaccettabili disagi provocati da questa impasse”. Così Pino Foti, segretario generale della Filt di Messina, e Nino Pizzino, responsabile della Camera del lavoro di Capo D'Orlando, intervengono sul nodo sicurezza sull'autostrada Messina-Palermo.

Foti in particolare ricorda come i 70 milioni di euro dalle risorse del Fas per gli anni 2007/2013 erano previsti specificamente per la messa in sicurezza delle autostrade siciliane, ma quei soldi fanno parte di quelle risorse che il governo nazionale ha sottratto alla Sicilia ed al Meridione destinandole altrove. “Le responsabilità certo non possono non ricadere anche sui numerosi commissariamenti del Consorzio regionale che ne ha la concessione, e che in questo lungo stato di impasse ha determinato un peggioramento della condizione di quelle arterie, a cui sembra voler porre parziale rimedio l'ultimo Piano di manutenzione approvato dal Cas lo scorso novembre che destina 34,7 milioni di euro per il 2011 -spiega Foti. Mentre lo stesso Consorzio è un ente dibattuto tra pignoramenti e minacce di revoca della concessione, come quella richiesta da Anas che invece in Sicilia può contare su per oltre 2 miliardi, più altri 4,1 miliardi per lavori già programmati”.

Per Foti, lo scontro in gran parte politico che per mesi ha contrapposto Regione e Governo nazionale per la gestione delle autostrade non ha fatto altro che prolungare questa drammatica condizione. “L'ipotesi di una società mista tra Regione e Anas -prosegue Foti- come richiesto lo scorso 27 gennaio dal presidente Lombardo ai ministri Tremonti e Matteoli, avrebbe potuto dipanare la questione e definire una nuova e più efficiente gestione capace, con gli investimento stanziati da entrambi, di ripristinare una sicura rete autostradale. Ma le cose, purtroppo, non sono andate così e intanto si continua a morire. Appena 6 giorni dopo la lettera del governatore siciliano, l'Anas ha presentato ricorso contro il pronunciamento del Tar al Consiglio di Stato e oggi è tutto nuovamente bloccato, lasciando Governo ed Anas a tenere la borsa e a spendere dove vogliono, e la Regione Siciliana ed il Cas ad attendere ancora le risorse dovute del FAS ed a tentare di rimediare con le residue ed autonome somme messe in bilancio”.

Sulla vicenda interviene anche il responsabile della Camera di lavoro di Capo d'Orlando, Nino Pizzino, che denuncia le gravissime condizioni di quel tratto di autostrada dove quasi quotidianamente, a causa delle interruzioni, dei doppi sensi di marcia, si verificano incidenti e scontri. “Non tutti fortunatamente gravi ma dobbiamo riscontrare con amarezza che finché tutto va bene non si adottano provvedimenti. Solo dopo le tragedie ci si rende conto dello stato delle cose -osserva Pizzino. Le colpe gravissime di chi era preposto ad intervenire e non lo ha fatto, e di chi ha operato per sottrarre risorse, sono sotto gli occhi di tutti, così come è difficile non accorgersi che i siciliani ancor oggi continuano a pagare il prezzo di un vergognoso scontro politico, per il quale tutto è fisiologico anche la vita umana. Confidiamo nell'accertamento delle responsabilità da parte degli organi inquirenti, ma chiediamo al contempo che la deputazione nazionale e regionale di questa regione, al di fuori di ogni schieramento, esca dall'ambiguità e rivendichi nei confronti dei governi nazionale e regionale risorse urgenti ed aggiuntive per la messa in sicurezza delle nostre arterie e per evitare un ennesimo lutto” .

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