7 aprile 13.52 ATO2, dichiarazione dei sindaci sulla crisi della gestione rifiuti

“In merito alla nota diffusa oggi dalla Presidenza della Regione Sicilia -scrivono i primi cittadini interessati alla vicenda- i sindaci dell'ATO Messina 2, riuniti in occupazione permanente insieme ai lavoratori nell'aula consiliare di Palazzo dei Leoni, in merito alla stessa specificano:

«Riteniamo che sia totalmente infondata l'affermazione contenuta nella nota circa le presunte inadempienze addebitate ai Comuni, in quanto la norma invocata relativamente all'obbligo da parte degli stessi di coprire l'intero costo del servizio, fa riferimento ad una previsione della legge regionale 9/2010 in larga parte non ancora attuata per esclusivi ritardi della stessa Regione Sicilia e non di certo per responsabilità dei Comuni che, fra l'altro, già da due anni hanno anticipato cospicue risorse finanziarie; infatti, la Regione, con circolare del 14 marzo u.s., è stata costretta a prorogare di un altro anno i poteri dell'ATO non essendo riuscita ad emanare il regolamento attuativo della legge 9/2010.

In tale legge, inoltre, risulta inadeguatamente regolamentata la fase transitoria sia dal punto di vista gestionale sia dal punto di vista finanziario.

La responsabilità dell'attuale grave emergenza che interessa l'intero territorio dell'ATO Messina 2 è, dunque, da imputare all'Ufficio Commissariale che, dal luglio 2010, non ha saputo porre in essere quelle necessarie ed urgenti azioni per accelerare l'entrata in vigore della legge regionale 9/2010 e gestire efficacemente ed efficientemente la difficile fase transitoria. Tale Ufficio Commissariale, infatti, non solo, come detto, non è stato capace né di far entrare a regime la legge 9/2010 né di gestire la fase transitoria, ma non ha voluto nemmeno aderire alla richiesta dei Comuni che, come extrema ratio, avevano chiesto di passare temporaneamente ad una forma di gestione diretta (servizi, riscossione, etc.) al fine di superare l'attuale grave emergenza”.

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