7 agosto 08.58 PalaCultura, questa sera si inaugura la mostra “La festa dell’Assunta”

Il Maestro Enzo Migneco, in arte Togo, che presiede la giuria della prima collettiva di artisti contemporanei dedicata a e Giganti.

Oggi pomeriggio alle 19 presso il Pala Cultura “Antonello da Messina” alla presenza di momsignor Vincenzo D'Arrigo sarrà inaugurata la mostra iconografica – documentaria “La Festa dell'Assunta” dedicata alla Vara e ai Giganti. L'evento, promosso dal Comune di Messina e dal Comitato Vara in sinergia con l'Associazione amici del Museo di Messina, è stato curato da Franz Riccobono e Marco Grassi e si potrà visitare fino al 26 agosto, insieme alla mostra degli artisti contemporanei inaugurato venerdì scorso.

Intanto si è già riunita la giuria della prima collettiva di artisti contemporanei dedicata a Vara e Giganti sotto la presidenza del maestro Enzo Migneco, in arte Togo.

La "machina festiva" che insieme ai Giganti sono assurti a simbolo della Città di Messina.

Della giuria fanno parte altresì Pietro Mantilla, Mario Sarica, Franz Riccobono e Marco Grassi. Sono stati indicati tre dipinti i cui autori saranno premiati il 26 agosto a conclusione delle due iniziative che intendono rilanciare in ambito artistico il tema della Vara e Giganti, oltre a perpetuare l'attenzione nei confronti della festa ferragostana che da evento effimero è stata trasformata nelle opere in memoria permanente.

“Proporre una mostra iconografica su Vara e Giganti -spiegano i curatori della mostra- potrebbe apparire superfluo, considerato che ogni messinese presume di conoscere gli apparati di questa grande festa di Messina. In realtà la Vara ed i Giganti, assurti a simbolo della Città, celano conoscenze antiche, frutto di una cultura millenaria. Il carro dell'Assunta celebra simbolicamente la salita in cielo di Maria in anima e corpo, in un progressivo trionfo celebrato da angeli, cherubini e serafini, come si vede nelle opere dei grandi maestri del passato. La piramide celeste vede all'apice il figlio che spinge nell'empireo la Madre secondo uno schema di rapporti consolidati ancor oggi nella nostra società: onora il padre e la madre, anche se sei l'Onnipotente. I colossi Mata e Grifone, erroneamente indicati come Cam e Rea o, ancor peggio, come i mitici fondatori di Messina, raffigurano ben altro: la fine di una disputa politico-religiosa che nel XV secolo vede trionfare la Chiesa Latina su quella Orientale, che per secoli era stata predominante nell'area peloritana.

La Vara edizione 2011, alla partenza da Piazza Castronovo.

Autore del disegno dei cavalli sarebbe stato Leonardo da Vinci. Ipotesi e suggestioni che ancora oggi suscitano meraviglia nei più giovani, che guardano a queste statue come ad una testimonianza muta ma ad un tempo eloquente della nostra complessa storia.

La mostra comprende antiche raffigurazioni dell'Assunta, del carro trionfale messinese, come pure dei due colossi. Sono opere prodotte in loco, ma anche provenienti dai resoconti dei viaggiatori del Grand Tour (XVIII – XIX secolo) a riprova dell'attenzione che l'intera Europa riservava alle celebrazioni del nostro Mezz'agosto i cui apparati celebrativi e la partecipazione popolare suscitano, ancor oggi, emozione, stupore e devozione”.

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