6 febbraio 13.14 Università, commiato dei docenti Centorrino e Dugo

Nell'Aula Magna dell'Università di Messina si è svolta stamane la cerimonia di commiato in onore dei professori Mario Centorrino e Giovanni Dugo collocati in quiescenza. Erano presenti i Prorettori, i Presidi di Facoltà, i Delegati rettorali e i Dirigenti universitari.Il Rettore, prof. Francesco Tomasello, ha auspicato che i due non interrompano la loro attività di ricerca nell'Ateneo e il loro impegno nella vita pubblica. Ha ricordato che entrambi hanno collaborato durante il suo primo mandato alla Governance dell'Ateneo rispettivamente come prorettore vicario il prof. Dugo e come Prorettore delegato alla Comunicazione il prof. Centorrino, profondendo il massimo impegno quotidiano e la massima dedizione verso la comunità universitaria in un momento di grandi cambiamenti sia a livello locale che a livello nazionale.

“ La parte più difficile di questi cambiamenti- ha detto il prof. Tomasello- è stato l'abbattimento della mentalità che abbiamo riscontrato tanto nel personale docente quanto in quello tecnico-amministrativo e la battaglia che abbiamo dovuto portare avanti per eliminare le rendite di posizione”.

“Sono numerosi gli obiettivi raggiunti da noi alla guida dell'Università di Messina anche se saranno coloro che verranno dopo di noi a giudicarli e a giudicarci. E' stato possibile raggiungere questi traguardi grazie alla Governance attuata a partire dal 2004. Oggi possiamo affermare che l'Università deve essere indipendente dal territorio ed agire secondo le sue logiche ”

Il rettore ha concluso infine ribadendo la gratitudine sua personale e di tutta l'Università per il lavoro svolto dai due docenti.

Il prof. Giovanni Dugo, ordinario di Chimica degli Alimenti nella Facoltà di Scienze mm.ff.nn., ha esordito affermando che il momento del passaggio da una vita accademicamente attiva ad una situazione di quiescenza non è affatto agognato ma “subito” in base alle leggi vigenti”.

Nel corso del suo intervento, il prof. Dugo ha manifestato il piacere di incontrarsi con i colleghi con i quali ha collaborato sia nell'attività di ricerca sia nella Governance di Ateneo, ha ricordato i suoi inizi quando ha cominciato ad occuparsi di problematiche scientifiche nell'ambito della Chimica degli alimenti da autodidatta, ha rivolto un pensiero ai suoi maestri (anche di vita), i professori Stagno d'Alcontres, Imbesi e Liberti ed ha infine espresso il suo grande orgoglio per i numerosi studenti provenienti da tutto il mondo che frequentano i suoi dottorati di ricerca, affermando di considerarsi un uomo fortunato sia per la carriera accademica ma soprattutto “per aver sempre potuto contare sulla mia famiglia” .

Il prof. Centorrino, ordinario di Politica Economica della Facoltà di Scienze politiche, dopo aver ricordato di avere trascorso nell'Ateneo 45 anni della sua vita ha affermato che prima della cerimonia odierna temeva molto questo momento per l'eccessiva carica emotiva che esso sembra racchiudere in sé , fugata tuttavia dalla presenza di numerosi amici e colleghi che hanno voluto testimoniargli il loro affetto.

“Anch'io come il prof. Dugo mi ritengo un uomo fortunato perché ho trovato sempre accanto a me presone che mi hanno voluto bene nei vari passaggi della mia vita universitaria, in qualità di Preside, di Direttore di Istituto, Direttore di Dipartimento e Prorettore.

Nel ribadire di essere sempre a disposizione della sua Facoltà e dell'Università di Messina, il prof. Centorrino ha affermato che le università si trovano di fronte ad un percorso di grande impegno : “ci sono tre aspetti che mi preme sottolineare, quello relativo all'abolizione del valore legale della laurea, quello relativo alla divisione ormai certa delle Università in Università di ricerca e Università di insegnamento con una sovrapposizione delle prime a svantaggio delle seconde ed infine ad un totale immobilismo per quanto riguarda i concorsi universitari”.

Il prof. Centorrino ha ricordato poi nella sua qualità di Assessore regionale alla istruzione e Formazione, di avere sempre cercato di instaurare un rapporto proficuo con le Università siciliane a favore delle quali la regione Sicilia ha stanziato cospicue risorse, ricordando altresì la propria proposta di riunificare i Centri di Eccellenza esistenti nelle Università siciliane.

Infine, ricordando la sua esperienza di Prorettore ha sottolineato i suoi continui tentativi di realizzare un suo principale obiettivo, cioè quello di mettere l'Università al servizio del territorio in quanto convinto che l'Ateneo avesse tutti gli strumenti per sopperire alle necessità della città peloritana. “Il mio sogno –ha concluso il prof. Centrorrino- era quello che Messina potesse diventare una città universitaria a 360°”.

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