6 agosto 10.58 “Atti concreti o dimissioni subito”, i consiglieri Mpa e Fli contestano il presidente Ricevuto

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Il presidente della Provincia Nanni Ricevuto durante la presentazione del nuovo esecutivo

Dopo la presentazione della nuova Giunta provinciale, i consiglieri Mpa e Fli Rosy Danzino, Biagio Gugliotta, Giacinto Barbera, Tonino Calabrò, Vincenzo Calabrò e Simone Magistri chiedono azioni concrete all'esecutivo o le dimissioni del presidente Nanni Ricevuto. 

“La presentazione della Giunta Provinciale -scrivono i sei consiglieri- alla presenza delle forze politiche in consiglio, è stato l'ennesimo show da parte del presidente Ricevuto che dopo la critica condivisa soprattutto dalla società civile, sull'allargamento dell'esecutivo a 15 assessori, ha tentato di giustificare tale operazione politica con la necessità di rilanciare l'azione amministrativa dell'Ente.

Il presidente Ricevuto ha sproloquiato per più di due ore esponendo una relazione quadriennale  su un operato pressoché anonimo della sua Giunta, facendo intravedere come obiettivi di fine mandato,  che nei vari assessorati dovrebbero essere di ordinaria amministrazione.

Non una parola infatti sulle problematiche dibattute in questi anni in aula e sulle risoluzioni da adottare per il territorio provinciale, richieste dai cittadini a gran voce e più volte attenzionate dai consiglieri del MPA e FLI.

Ci riferiamo soprattutto alle problematiche ambientali relative all'inquinamento industriale della Valle del Mela e alla tutela della salute dei cittadini, con particolare riferimento all'attenzione richiesta in merito al tracciato dell'elettrodotto TERNA ricadente sugli stessi territori ed al monitoraggio delle sostanze inquinanti con gli opportuni strumenti di rilevamento.

Ci riferiamo anche e con grande attenzione alle risoluzioni che nel costituendo bilancio di previsione si intendono attuare per la realizzazione di nuove infrastrutture già previste nel Piano Triennale Opere Pubbliche (strade, nuovi edifici scolastici, aeroporto) e la giusta messa in sicurezza delle strutture esistenti;

Del tutto dimenticato il problema del dissesto idrogeologico che negli ultimi anni ha devastato la provincia di Messina. Nessuna menzione da parte del presidente sull'istituzione del Dipartimento di Protezione Civile e sulla promessa da campagna elettorale fatta per il ripristino del collegamento della strada provinciale di attraversamento del torrente Longano dopo la recente alluvione dello scorso novembre  che ha interessato il territorio di Barcellona P.G. e Milazzo.

Le azioni richiamate richiedono solo capacità di programmazione e di spesa di risorse già stanziate e, comunque, previste. Noi sappiamo bene, infatti, che non è serio oggi continuare a fare promesse e illudere lavoratori e giovani. Il presidente Ricevuto mostra invece di non saperlo e non ha speso neppure una parola sulle condizioni delle finanze della Provincia e su come intenda applicare in questi mesi gli inderogabili provvedimenti della revisione di spesa, anche nella prospettiva della nuova definizione delle province.

Ricevuto al contrario propone nuove spese per istituzione di Assessorati, con ciò offendendo il senso comune e disattendendo le scelte e gli orientamenti legislativi che pure i partiti che lo sostengono, P.d.L. e U.d.C. non perdono occasione di sbandierare.

Per questi motivi, rimarcando le responsabilità di questa amministrazione, condannano la continua incapacità di proposta e di azione che ha contraddistinto la Giunta Ricevuto e chiedono atti concreti da adottare in merito all'emergenza finanziaria, nei mesi di mandato che restano, stigmatizzando la continua incapacità di proposta e di azione che ha contraddistinto l'organo esecutivo in merito alle problematiche esposte. In caso contrario, tale agonia amministrativa venga portata a termine con le dimissioni del presidente Ricevuto e del suo esecutivo, affinché il voto popolare possa restituire dignità e autorevolezza all'Ente Provincia di Messina, nel rispetto dei cittadini elettori”.

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