5 agosto 10.32 Rievocazione sbarco don Giovanni d’Austria, gli eventi collegati

Attesa per l'evento clou della rievocazione dello sbarco a Messina di Don Giovanni d'Austria, evento, che si svolgerà domenica 7, promosso dall'Associazione culturale “Aurora” insieme alla “Marco Polo System” di Venezia e realizzato in collaborazione con il Comune di Messina, la Provincia Regionale, Istituzioni, Enti e associazioni locali. L'iniziativa, che rientra nel programma delle manifestazioni di Vara e Giganti, prevede per oggi pomeriggio, venerdi 5, alle 17.30, all'Arsenale di Palermo – Museo del Mare, un incontro sul tema “Il soggiorno di Don Giovanni d'Austria a Palermo” e domani sabato 6 , alle 19, al Circolo del tennis e della vela di Messina, la della regata velica che ieri ha aperto la terza edizione dell'evento. Domenica 7 saranno rievocati lo sbarco, il corteo storico e il saluto del Senato messinese a Don Giovanni D'Austria; alle 17.30 dal cortile della dogana, vi sarà la partenza dello Stratigò in carrozza con arrivo alle 17.45, a piazza Duomo, ed incontro con il Senato, mons. Reitana e Francesco Maurolico; quindi la composizione del corteo che alle 18.30 a largo Minutoli, attenderà l'arrivo delle navi nel porto e lo sbarco di Don Giovanni d'Austria e dell'Armata; seguirà l'accoglienza del Senato messinese e il dono di un cavallo a Don Giovanni. A seguire, alle 18.45, attraverso via Garibaldi, il corteo storico raggiungerà la Batteria Masotto, ove alle 19.30 ci sarà il saluto del Senato a Don Giovanni e la benedizione del Vescovo all'Armata. Alle 21 dal Marina del Nettuno l'imbarco e partenza dell'Armata. La manifestazione ricorderà lo storico evento, che vide tra luglio e agosto del 1571 l'Armata cristiana, con 210 galee sottili, 6 galeazze, 25 navi grosse, 3 galeotte e 50 fra brigantini e fregale, 1.805 cannoni, circa 80 mila uomini di cui 28 mila soldati, 12.920 marinai e 43.500 rematori, che si radunò nel porto di Messina sotto il comando di Don Giovanni d'Austria, figlio naturale dell'Imperatore Carlo V. Il 20 luglio 1571 la Flotta Pontificia, al comando di Marcantonio Colonna, luogotenente generale di Don Giovanni, entrò solennemente a Messina salutata dallo sparo dell'artiglieria da tutti i castelli della città. Il Comandante Supremo, Don Giovanni D'Austria, solcava le acque dello Stretto il 23 agosto con 25 galere, mentre tutte le navi alla fonda uscivano per andargli incontro, sparando in segno d'omaggio. La flotta cristiana riuscì a concentrarsi il giorno dopo nel porto di Messina. Domenica 16 settembre l'Armata salpava da Messina salutata dalle salve d'artiglieria sparate dai castelli della città. Il 7 ottobre dello stesso anno, nelle acque di Lepanto, 180mila uomini si fronteggiavano. Cinque ore sarebbe durata la battaglia, 150 galee turche catturate e 40 affondate e bruciate, 7.600 morti e 15mila feriti di parte cristiana e 35mila i morti di parte turca. Il 1 novembre Don Giovanni d'Austria ritornava così vittorioso a Messina. Per consentire il passaggio del corteo storico, che si snoderà lungo piazza Palazzo Reale, via I Settembre, piazza Duomo, via C. Battisti, via Garibaldi, piazza Unità d'Italia e Passeggiata a Mare (Batteria Masotto), domenica 7, dalle 14 alle 21, sono state disposte limitazioni viarie. Sarà vietata la sosta in piazza Palazzo Reale, tra le vie I Settembre e L. Rizzo, ed in via II, nel tratto lato valle in prossimità di piazza Unità d'Italia a sud della sede tranviaria.

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