4 settembre 17.39 Alluvione 2011, la Cisl chiede la messa in sicurezza del territorio barcellonese

AlluvioneBarcellonaA distanza di quasi un anno dall'alluvione del 22 novembre 2011, la messa in sicurezza del territorio barcellonese è ancora lontana. La Cisl pretende interventi immediati e in una nota inviata dal responsabile territoriale Roberto Isgrò al sindaco Cannata, all'Anas, al presidente della Provincia Ricevuto, alla Protezione Civile regionale e all'Ingegnere Capo del Genio Civile Sciacca chiede interventi immediati.

“Nell'imminenza della stagione delle piogge -scrive Isgrò- vi sollecito a porre o far porre in essere gli atti o fatti che servono a mettere in sicurezza il sistema idrografico e viario di questo territorio. Da quanto ci risulta, tutti i fattori di rischio che possono portare ad allagamenti e ai danni conseguenti non sono stati ancora rimossi (strozzature del letto delle saie, delle imboccature nei cunettoni artificiali, delle uscite degli stessi e nei sottopassi della Strada Statale Oreto della Saia Pantano, Bizzarro, Cavaliere e nella strozzatura della condotta ed uscita della via Saia Oreto e Pozzo Perla). Tutte condizioni di pericolo create dall' e non da condizioni straordinarie naturali e che l'uomo deve provvedere a risanare, ripristinando lo stato dei luoghi. La mancata tragedia in termine di vite umane nelle alluvioni del 2008 e 2011, così come la costante condizione di rischio, non possono giustificare la mancanza di azioni o degli interventi tecnici necessari ad abbassare il livello di rischio. Né l'immobilismo può essere giustificato dall'incapacità d'individuare le competenze.

A nove mesi dall'alluvione, sulla Statale Oreto non sono stati ripristinati i muri o parapetti, distrutti a novembre dell'anno scorso, per rendere sicuro il sovrappasso sulla Saia Cavaliere e gli stessi problemi si registrano nella Saia del Carmine. E mi sembra opportuno ricordare -conclude Isgrò- che la responsabilità morale, oltre che civile, in caso di ulteriore disastro è in capo agli enti ed alle istituzioni che organizzano e vigilano  la vita quotidiana dei cittadini e del territorio”.

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