4 febbraio 18.29 Mancano le ambulanze del 118, la FP Cgil: “Giocano con la salute dei cittadini”

Il segretario generale della Fp Cgil di Messina Clara Crocè insieme a Carmelo Pagana, segretario provinciale sanità, e Mimmo Ruffino, responsabile provinciale SEUS spa, denunciano la politica gestionale del 118 da parte della SEUS volta al risparmio e incurante della salute dei cittadini. “Un anno fa – scrivono i tre dirigenti- abbiamo denunciato che i provvedimenti adottati dall'Assessore Massimo Russo in merito al funzionamento delle postazioni del 118 penalizzavano le aree montane di Santa Domenica Vittoria, Montalbano Elicona, Mistretta, Ucria. Dopo a chiusura delle guardie mediche e la limitazione del diritto al soccorso solo nella fascia oraria che va dalle ore 8,00 alle ore 20,00 adesso la già precaria situazione è aggravata dall'attuale gestione della SEUS, la società che dal mese di luglio del 2010 è subentrata alla SISE. La società , infatti, ha deciso in caso di guasti alle ambulanze di non ricorrere a mezzi sostitutivi, come invece previsto dalla convenzione ma decide di volta in volta quale postazione chiudere per prestare il mezzo ad altra postazione. Citiamo qualche esempio. La postazione di Ucria nel mese di Gennaio è rimasta chiusa per fermo tecnico per più di 10 giorni mentre quella di Capo d'Orlando per circa una settimana. In seguito alla protesta dei , la SEUS ha iniziato il gioco del “leva e metti” , togliendo così ambulanze a di Camastra per cederla a Capo d'Orlandomentre la postazione di Mistretta è stata costretta cedere il mezzo a beneficio al PTE di Santo Stefano. Questo giro di valzer ha comportato che sabato scorso l'unico mezzo – che deve garantire il soccorso ad una popolazione di circa 20.000 abitanti da Motta d'Affermo e Castel di Lucio da Tusa a Mistretta – fosse impegnato in un soccorso a Caronia mentre a Mistretta si richiedeva un mezzo di soccorso per un paziente codice rosso. L'ambulanza per Mistretta è stata inviata da Sant'Agata Militello. Subito dopo la guardia Medica di Castel di Lucio ha richiesto l'intervento del 118, per un paziente colpito da infarto. A questo punto la SEUS è stata costretta a mandare un'ambulanza dalla postazione di Capo D'Orlando, a circa 80 Km di distanza. Il soccorso è arrivato al paziente dopo un'ora. Se fin'ora la fortuna ha evitato il verificarsi di tragedie dovuto e questo sistema, atteso che la postazione di Capo d'Orlando compie più di 200 interventi al mese, non possiamo però non chiederci cosa sarebbe accaduto se il mezzo di Capo d'Orlando fosse stato impegnato in altro soccorso ? Questa politica gestionale che stigmatizziamo duramente –
concludono infine Crocé, Pagana e Ruffino-, sembra tanto un azzardato Risiko sulla salute dei cittadini”.

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