5 febbraio 07.30 Scade il bando di gara per il sistema informativo territoriale di Messina

Scade oggi il termine di partecipazione all'appalto per la fornitura hardware e del progetto definitivo di ampliamento e consolidamento del sistema informativo territoriale del nodo SITR del Comune di , per un importo complessivo che ammonta a 94.875 euro oltre IVA al 21%.

Sul sito del comune www.comune.messina.it sono stati pubblicati ulteriori chiarimenti in merito a quesiti sull'appalto. Il progetto dovrà consentire la gestione dei dati catastali ed il rilascio del certificato di destinazione urbanistica tramite web nonché strutturazione della dati cartografica esistente.

L'obiettivo che l'Amministrazione intende raggiungere è la gestione del territorio comunale con sistemi informatici sempre più efficienti, che consentano la messa in relazione di tutte le informazioni territoriali in maniera dinamica.

IL SIT (Sistema Informativo Territoriale) è lo strumento che meglio consente queste relazioni e che può supportare una migliore gestione e programmazione del territorio. Nell'ambito del POR 2000-2006 la Regione Siciliana ha coordinato una linea di interventi che ha portato alla realizzazione del SITR, con il PO FESR Sicilia 2007-2013 la Regione Sicilia, attraverso la linea di intervento 6.1.1.4, intende continuare ampliando e consolidando i SITR esistenti e realizzando quelli dei nodi recentemente costituiti.

Con tale progetto il Comune di Messina intende realizzare il proprio SIT partendo dall'utilizzo della piattaforma già esistente e nell'ambito del progetto, è prevista la riorganizzazione e l'integrazione delle Banche Dati Geografiche esistenti, all'interno di uno o più GeoDatabase centralizzati che possano essere di supporto a tutte le attività dell'Amministrazione comunale.

Gli uffici comunali, ed i servizi dei vari Enti con cui essi si relazionano, hanno spesso archivi e strutture dati eterogenei, pertanto le informazioni risultano spesso duplicate, disallineate fra loro e difficilmente confrontabili. A ciò si sommano i limiti e le duplicazioni derivate dall'importazione di banche dati di enti terzi come il Catasto.

L'introduzione del SIT ha reso evidente la necessità di accedere a banche dati diverse e di poterle mettere in relazione tra loro, collegandole ad un'entità cartografica.

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