31 gennaio 11.37 Provincia, nota del CSA sulla gestione del personale

del Coordinamento Sindacale Autonomo sui criteri di asssegnazione delle posizioni organizzative a Palazzo dei Leoni. 

“Mentre in Italia si fa un gran parlare di “LIBERALIZZAZIONI” -dichiara Pietro Fotia, coordinatore provinciale del CSA- alla Provincia Regionale di Messina, in tema di Posizioni Organizzative, si continuano a perpetuare prassi e procedure che impediscono di fatto  alla gran parte del personale di categoria “D” di partecipare liberamente e con pari dignità alle selezioni.

Le ultime attribuzioni in ordine di tempo, sollecitate con quantomeno anomali “suggerimenti mirati” dall'organo di indirizzo politico supinamente accettati dai sigg. dirigenti in aperta violazione delle norme contrattuali e regolamentari, confermano, qualora ce ne fosse bisogno, che si continua a perpetuare un diritto acquisito da parte di una ristretta cerchia di dipendenti.

Lungi da noi l'intenzione di criminalizzare chi da anni espleta la propria attività con competenza e professionalità in settori ed UU.OO. di considerevole rilevanza strategica ed organizzativa: riteniamo però che un sistema messo su 10 anni fa necessiti di radicali modifiche che prendano atto degli intervenuti cambiamenti organizzativi e soprattutto della presenza, all'interno della dotazione organica, di soggetti in possesso di titoli professionali e culturali che non possono continuare ad essere mortificati da criteri che di fatto impediscono la libera partecipazione alle selezioni.

Ci auguriamo pertanto che, immediatamente dopo la conclusione delle operazioni per il rinnovo della RSU, si voglia avviare un confronto che, al di la di gattopardesche operazioni di facciata, produca garanzie di percorsi professionali adeguati a tutto il personale».

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