28 luglio 09.25 Spending review: sindacati e lavoratori ricevuti in Prefettura

Manifestazione CGIL contro Spending Review 20120727 MG 9235Si è tenuto ieri, anche a Messina, in contemporanea in tutte le città di Italia, il presidio davanti alla Prefettura organizzato FP CGIL, FLC CGIL, UIL FPL, UIL PA, UIL RUA. Una rappresentanza di lavoratori del pubblico impiego  e i  Segretari Generali Clara Crocè Giuseppe Calapai, Lillo Biondo e Graziamaria Pistorino hanno incontrato  il Capo di Gabinetto del Prefetto dott Romano.

L'iniziativa che ha visto la partecipazione di numerose  delegazioni di lavoratori provenienti dalle Amministrazioni  che saranno penalizzati dai provvedimenti previsti dal DL 95/12 (spending review). Significativa la partecipazione dei lavoratori delle  autonomie locali, sanità, stato, agenzie fiscali, Inps, Inpdap, scuola. I lavoratori e i rappresentanti di CGIL e UiIL hanno rappresentato al  Capo di Gabinetto della Prefettura dott. Romano la grave situazione in cui versano molte Amministrazioni pubbliche. I possibili processi di riorganizzazione previsti dal Decreto si andranno a sommare alle riorganizzazioni già subite nei vari comprati della sanità e delle agenzie fiscali. L'ex commissario Poli con le modifiche all'atto aziendale ha già di fatto applicato la spending review del governo Monti, penalizzando ulteriormente la nostra provincia –hanno detto Crocè e  Calapai. Per tale motivo abbiamo chiesto al nuovo Commissario dell'ASP la revoca della delibera.Il comparto agenzie fiscali sta subendo l'ennesima riorganizzazione e accorpamento- hanno  detto Lillo Biondo e Clara Crocè-  disorientamento e demotivazione tra il personale. Non si parla di “ all'utenza”, né di “mission dell'agenzia” e le azioni da mettere in campo per battere l'evasione fiscale. A pagare il prezzo della crisi ilavoratori e i pensionati.

Gli interventi previsti dalla  cosiddetta spending review del Governo Monti,– hanno detto  Crocè e Calapai – sommati alle ultime  manovre del governo Berlusconi comporteranno per gli Enti  Locali  la sottrazione di risorse per oltre 20 miliardi di euro. Un disastro a cui si somma una storica riduzione dei fondi, che tra il 1991  e il 2010 hanno subito un pesante ridimensionamento in termini di spesa pro capite destinata dallo Stato centrale alle municipalità: da 555 euro a poco più di 300.  I cittadini  pagheranno  pesantemente le conseguenze dei tagli prodotti dal governo Monti, soprattutto attraverso la riduzione dei servizi , del personale delle pubbliche amministrazioni e con l'aumento di nuove tasse . Molti Comuni non saranno più in grado di pagare gli stipendi ai lavoratori, non riusciranno a  mantenere i servizi  come l'assistenza agli anziani , ai disabili , gli asili nido. A  rischio la proroga dei contratti del personale precario. La spending review si può e si deve cambiare hanno continuato – Crocè Calapai e Biondi –   è necessario aggredire le spese inutili, i costi della politica, le spese per consulenze, gli sprechi .

La delegazione dei lavoratori  civili della difesa hanno  rappresentato forte preoccupazione in merito alla problematica dei circa 3000 lavoratori ,  che sarebbero colpiti dalla spending review. Il disegno di legge delega, attualmente in esame presso la Commissione Difesa del Senato, prevedeva una riduzione delle dotazioni organiche del personale civile con un progetto pluriennale, il decreto legge invece, riduce i tempi e determina presso   un consistente numero di eccedenze.  I lavoratori e le OO.SS. hanno ribadito la loro contrarietà  ad un decreto legge che, per la prima volta, nell'ambito del comparto Ministeri, arriverà a produrre dei tagli così incisivi sui lavoratori occupati. La delegazione della FLC CGIL che ha partecipato al presidio ed al successivo incontro ha ribadito che occorrono modifiche ai contenuti del DL 95 (spending review) relativamente al personale della scuola in soprannumero e agli inidonei alla docenza. Graziamaria Pistorino, Segr.Gen. della federazione che per la CGIL si occupa di Scuola, Università e Ricerca, dichiara: “Se, come temiamo, il provvedimento dovesse passare nella stesura attuale, chiediamo che siano estese alla Scuola le norme previste ai lavoratori pubblici in esubero, che  prevedono un bonus per il pensionamento anticipato. Si tratta di situazioni del tutto particolari: per gli inidonei ribadiamo la necessità di attivare la dispensa dal servizio. Non si può tollerare che si utilizzano docenti con gravi problemi di salute, accertati da visite fiscali, in funzioni di servizi amministrativi. Oltre a mortificare la dignità di quei docenti la conseguenza sarebbe licenziare tutti i lavoratori precari attualmente occupati, da tanti anni, in quelle mansioni creando ulteriori forti disfunzioni nel funzionamento delle scuole”.

Il capo di gabinetto dott Romano ha concluso l'incontro comunicando ai  Sindacati e ai lavoratori che farà partecipe il Governo Nazione del problematiche e delle criticità  che sorgeranno nella nostra provincia in seguito all'applicazione del decreto. (Foto Gianrico Battaglia)

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