3 aprile 16.45 Ex Schipani, protesta dei lavoratori a Palazzo Zanca

“C'era un impegno formale da parte del sindaco e del consorzio Aristea, un impegno a tutt'oggi disatteso”. Il segretario provinciale della Fim Cisl Antonino Alibrandi spiega così la decisione di riaprire il fronte vertenziale degli ex Schipani che questa mattina hanno inscenato un composto di una delegazione di lavoratori a Palazzo Zanca chiedendo di essere ricevuti dal sindaco.

“Nel capitolato di gara per l'appalto di gestione della pubblica illuminazione – continua Alibrandi – era prevista la clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali con l'impegno da parte dell' di assorbire il personale in mobilità della Schipani non appena firmato il contratto. Così non è stato, visto che la firma è avvenuta il 23 dicembre scorso e il consorzio Aristea, piuttosto che rispettare gli accordi, continua ad affidare a ditte esterne i lavori che non riesce a espletare con i propri dipendenti, evitando così di ricollocare i dipendenti in attesa”.

Sono 21 i lavoratori ex Schipani rimasti in mobilità, ammortizzatore sociale che per alcuni scadrà a breve. Da qui la preoccupazione della Fim Cisl che vuole evidenziare al sindaco la grave situazione venutasi a creare.

“Al sindaco – afferma Alibrandi – chiederemo di convocare un confronto con l'azienda e l'ufficio tecnico del Comune per attestare quali siano le motivazioni per cui l'Aristea non aumenta la forza lavoro nonostante la necessita evidenziata dai continui disservizi che si registrano in città a causa della carenza di personale per garantire la manutenzione dei 28mila punti luce”. 

Il sindaco, tramite l'assessore comunale al Lavoro Capone, ha preannunciato alla delegazione guidata dalla Fim Cisl la convocazione di una riunione subito dopo le festività pasquali.

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