3 agosto 10.50 Riabilitazione, la FP Cgil chiede all’Ausl 5 l’immediata convocazione dei sindacati
Le gravissime difficoltà e i disagi che ormai da anni colpiscono i lavoratori e i pazienti del settore della riabilitazione a causa delle vicende che hanno interessato la SSR SPA , la società che gestisce i servizi riabilitativi , di cui l'ASP 5 detiene la maggioranza delle azioni- dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FP cgil- impongono al Direttore Generale dell'ASP 5 Salvatore Giuffrida di disporre l'immediata convocazione delle OO.SS. , per discutere delle cause che hanno determinato alcune criticità in danno dei lavoratori e degli utenti.
L'insufficienza dei locali e degli ambulatori messi a disposizione dall'ASP 5 e la loro inadeguatezza , costituisce un ostacolo per il raggiungimento del badget, assegnato alla SSR . Le note difficoltà a reperire spazi per effettuare le prestazioni riabilitative e la condivisione dei locali tra il personale dell'ASP5 e della SSR , genera confusione e , di fatto impedisce , agli operatori di poter espletare un buon servizio nei confronti dell'utenza .
Inoltre ,l'insufficienza dei locali e degli ambulatori messi a disposizione dell'ASP , non giustifica lo sconto sulle tariffe per le prestazioni extra murali e sulle prestazioni domiciliari e costituisce una condizione discriminante rispetto ad altre società o associazioni che praticano lo stesso servizio in convenzione con l'ASP 5.
Le criticità sopra evidenziate hanno comportato un peggioramento del servizio e malumore tra i lavoratori , i quali , non percepiscono puntualmente gli stipendi e sono stati collocati in cassa integrazione .
Destano non poche preoccupazioni il futuro occupazionale dei lavoratori della cooperativa TESEOS allo scadere della cassa integrazione in deroga – continua Crocè- e le liste di attesa dei pazienti che si allungano, negando così il diritto alla salute.
Nonostante le richieste di incontro più volte inoltrate dalle OO.SS. al Direttore Generale dell'ASP 5 Salvatore Giuffrida , a tutt'oggi, nulla è mutato.
Si preferisce ignorare le criticità più volte rappresentate . Ormai la misura è colma , in assenza di risposte – conclude Crocè – attiveremo ogni azioni utile a tutela dei lavoratori e dell'utenza.