29 marzo 10.57 Emergenza Salita Contino, la denuncia dell’Ordine degli Ingegneri

Sulla situazione di emergenza che si registra quotidianamente in via Salita Contino interviene l'Ordine degli Ingegneri, con una nota inviata al sindaco, al prefetto ed ai responsabili regionali e locali del settore competente.

“L'8 febbraio scorso -scrive il presidente dell'Ordine Santi Trovato- su invito dei Consiglieri Circoscrizionali S. Interdonato, M. Minutoli ed alla presenza di alcuni Consiglieri Comunali e Provinciali, è stato effettuato un sopralluogo in via Salita Contino in corrispondenza del muro di cinta che separa l'Azienda Ospedaliera Papardo – Piemonte dalla citata strada.

La persistente, ed attuale, situazione di emergenza civile che caratterizza l'arteria in corrispondenza della strettoia di cui sopra necessita, indubbiamente, di un intervento urgente di allargamento della sezione stradale: allargamento e conseguente preventiva messa in sicurezza della viabilità che potrebbe essere garantita da un arretramento dello stesso muro di confine.

Per quanto sopra, al fine anche di garantire adeguata via di fuga in caso di calamità, si chiede un intervento urgente della Protezione Civile (Comunale e/o Regionale) ravvisando serio pericolo per la pubblica e privata incolumità. Il Dipartimento Viabilità e Mobilità del Comune di Messina in raccordo con i Dipartimenti Tecnici Comunali (Urbanizzazione Primaria, Pianificazione Urbanistica) dovrebbe verificare se esista viabilità alternativa e/o integrativa all'attuale e, nelle more di un intervento risolutivo di allargamento della strada, valutare l'opportunità di mantenere ancora il doppio senso di su un'arteria che collega popolosi insediamenti edilizi.

L'individuazione di idonei interventi per una propedeutica, e poco onerosa, messa in sicurezza della viabilità cittadina, dovrebbe essere obiettivo primario degli Enti che sul territorio hanno le specifiche competenze di settore al fine, principalmente, di dare un concreto contributo alla più volte dichiarata volontà di operare a salvaguardia della pubblica e privata incolumità.

Interventi, non ci stanchiamo a ripeterlo da avviare in pre-emergenza, e quindi con poco spreco di denaro pubblico che potrebbero consentire di dare una prima, anche se non definitiva, risposta in termini di sicurezza del territorio a quegli abitati che, oggi, vivono in grave e continua emergenza di Protezione Civile”.

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