29 marzo 08.25 Una via per ricordare il terremoto. La proposta del consigliere Gioveni

Intitolazione di  “via 28 Dicembre 1908”. E' la proposta del del III Quartiere Libero Gioveni.

“Ridenominare il tratto di viale San Martino compreso fra villa Dante e viale Europa (da sempre snobbato e bistrattato da tutte le Amministrazioni presenti e passate rispetto al restante tratto compreso fra lo stesso viale Europa e piazza Cairoli) in “via 28 Dicembre 1908” -scrive Gioveni in una nota. E' questa la mia proposta, che per altro era già stata formalizzata all'attuale Amministrazione nel 2008, anno del centenario del terremoto. 

Adesso, a più di 3 anni dal 100° anniversario del tremendo sisma che rase al suolo la nostra città, occorrerebbe imprimere – secondo Gioveni –  un segnale forte e tangibile, in ricordo di quel triste evento, proprio nel luogo che per primo fu ricostruito dopo quella immane tragedia: il Quartiere Lombardo. 

La storia messinese dell'ultimo secolo, infatti, narra che grazie ai finanziamenti della famosa Opera Pia Lombarda (o Comitato Lombardo) e per mano degli ingegneri Cesare Nava e Carlo Broggi, furono progettati e costruiti nel quadrilatero compreso fra via La Farina, viale Europa, via Catania e via Roosvelt (meglio noto, appunto, come “Quartiere Lombardo”), un orfanotrofio, un asilo ed un gruppo di case economiche con criteri antisismici (che poi vennero assegnate  tra il 1911 e il 1912 ai superstiti del terremoto con un canone di locazione modestissimo). L'orfanotrofio, invece, che con i cortili occupava un area di 6.000 mq., fu inaugurato il 28 Dicembre 1910 e demolito nel 1931, ospitando dapprima gli orfani del terremoto e successivamente quelli della prima guerra mondiale. 

Questo breve tratto di viale San Marino, quindi, che tra l'altro, come già detto, viene considerato da sempre di “serie B” rispetto al tratto più lungo compreso fra viale Europa e piazza Cairoli (e la nuova ridenominazione assumerebbe di certo un significato importante e provocatorio anche in questo senso) rappresenta l'unica strada cittadina (la più importante e centrale del Quartiere Lombardo) che negli anni a venire potrebbe rievocare in modo concreto quel triste giorno di Dicembre di inizio secolo. 

Del resto -prosegue Gioveni- anche il Consiglio Circoscrizionale ha già fornito alla città un grosso contributo per l'evento 0808, pubblicando, con l'ausilio di storici ed esperti editori, un libro sul Quartiere Lombardo.

Tale manoscritto (che contiene una premessa redatta dal Consiglio Circoscrizionale) rappresenta il frutto di una serie di approfondimenti storici, sociali, artistici e culturali di quello che, appunto, è diventato il  “luogo simbolo” della rinascita di Messina”.

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