Arrestato il mafioso Filippo Barresi, era latitante dal 2011

La sua latitanza si è conclusa ieri sera alle 11 e mezza, mentre si trovava a casa di un complice a Milazzo. Ad arrestarlo gli agenti del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, con la collaborazione della Squadra Mobile.

Filippo Barresi era latitante dal 24 giugno del 2011 quando, nell'ambito dell'operazione antimafia Gotha, era stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, oltre che da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Messina. L'accusa è associazione mafiosa nell'ambito del procedimento penale Mare Nostrum.

Subito dopo l'ordinanza sono state avviate minuziose indagini che passo dopo passo hanno portato all'accerchiamento del pericoloso latitante, ritenuto uno degli esponenti di spicco e collocato ai massimi vertici della famiglia mafiosa barcellonese.

Ieri sera gli agenti del commissariato di Barcellona hanno circondato l'abitazione del complice del latitante, Salvatore Cuttone, che in un ultimo disperato tentativo di evitare l'arresto e nascondere Barresi ha sbarrato la porta di casa e spento le luci, sperando di far credere che l'appartamento era vuoto.

Entrati dalle finestre, i poliziotti hanno trovato Cuttone nascosto nel box doccia, mentre Barresi si era rifugiato in un vano ricavato nel sottotetto, al quale si accede tramite una piccola botola dotata di una scala estensibile.

Dopo l'operazione Gotha, Filippo Barresi era il solo membro della mafia barcellonese ad essere latitante, riuscendo quindi a gestire le strategie criminali. Il latitante è ritenuto autore ed esecutore di delitti come quello di Francesco nel 1989 e di Cattaino nel 1991, oltre che del ferimento di Gambino nel 1993. Avendo velleità imprenditoriali, insieme ad altri membri del clan aveva interessi diretti nelle società CEP e ICEM, amministrate da Giuseppe Isgrò ma riconducibili oltre che a lui, anche a Giovanni Rao e Giuseppe Gulotti.

Il complice del boss, il trentottenne milazzese Cuttone, è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento personale.

L'arresto del Barresi è stato messo a segno dopo due delitti commessi a Barcellona di recente. Il primo l'1 dicembre scorso, quando è rimasto vittima di un agguato mafioso il 23enne Giovanni Isgrò. Il secondo esattamente un mese dopo, quando in bar in pieno centro un killer ha ucciso a colpi di fucile Giovanni Perdichizzi, malavitoso ritenuto a capo di un gruppo dedito alle estorsioni.

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