29 agosto 11.35 Villa Piccolo, venerdì in scena “Arcani Maggiori” di Alberto Samonà

Venerdì alle 21 a Villa Piccolo a Capo d'Orlando andrà in scena lo spettacolo teatrale “Arcani maggiori”, con Patrizia D'Antona e Salvo Dolce. Testo di Alberto Samonà, regia di Patrizia D'Antona, scenografie di Ambra Gioia.

Lo spettacolo è inserito nel ciclo “Le Porte del Sacro-Identità in cammino”, rassegna organizzata dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella nell'ambito delle manifestazioni del Circuito del Mito, promosse dall' regionale al Turismo Sport e Spettacolo. Produzione Associazione Pettifante. L'ingresso è libero.

Arcani maggiori propone un viaggio fra i ventidue Tarocchi. Si tratta di un dialogo a due voci, intervallato e accompagnato da suggestive musiche, che porta gli spettatori all'interno del magico universo delle celebri carte. Protagonista della storia è “Io”, uomo comune con la passione per l'esoterismo che dopo vane riflessioni sulla propria condizione si mette a dormire. Nel sonno incontra una donna, la Regina di Saba, che lo prende per mano e lo conduce in questo viaggio fra i ventidue Arcani maggiori E così, i due, fianco a fianco, o meglio da differenti posizioni interiori, s'incamminano, incontrando, nel loro peregrinare, i soggetti raffigurati nei Tarocchi: entrano dunque in scena tutte le carte, dal bagatto all'eremita, dal papa all'imperatore, dall'appeso al matto, che rappresenta la carta finale e più misteriosa di tutte.

Gli arcani maggiori diventano, così, porte per comprendere se stessi e l'universo. Non più e non solamente carte da gioco e nemmeno strumenti per predire il futuro, come si ritiene abitualmente in modo semplicistico, ma simboli della propria condizione interiore. Lo spettacolo diventa l'occasione per scoprire il gusto di un viaggio iniziatico all'interno di sé, un viaggio misterioso, perché chi lo intraprende conosce solamente il punto di partenza, ma non la destinazione. Ed è per questo che si tratta di un andare ancor più affascinante, dove i compagni di viaggio sono coloro che si incontrano lungo le varie tappe di questo percorso.

Il viaggio fisico, tuttavia, è anche un invito al pubblico di guardare al di là delle proprie convinzioni, delle proprie certezze, per entrare in un universo nel quale tutto appare differente da ciò che si riteneva in precedenza, per trovare infine la porta che conduce ala verità. È questa, forse, la più importante e occulta scoperta che è possibile fare attraverso le ventidue carte dei Tarocchi.

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