28 agosto 13.07 Ricevuto come l’ultimo dei giapponesi, Rao (PD): si dimetta

PippoRao
Pippo Rao, capogruppo PD alla Provincia

Buzzanca pronto a lasciare Palazzo Zanca e Pippo Rao, capogruppo PD alla Provincia invita Ricevuto a fare lo stesso.

“Il quadro politico locale, regionale e nazionale è totalmente cambiato rispetto alle ultime elezioni -scrive Rao. Le lotte intestine al centrodestra prima, e le ambiziose velleità personalistiche di vari esponenti politici dei partiti che hanno governato le istituzioni in questi anni, hanno fatto sì che in procinto delle tornate elettorali si sia assolutamente dissolto quel contesto di alleanze che aveva vinto le elezioni e che però poi alla prova del governo del territorio ha fatto emergere tutti i limiti e le incongruenze di un “patto” elettorale che non si fondava su un progetto a favore delle comunità, ma si teneva in piedi solo sulla gestione del potere e delle poltrone!

Le dimissioni del sindaco di Messina e la scomposizione oramai certificata tra quelle forze politiche oggi richiede nuovi scenari che possano creare i presupposti politici per una svolta per la nostra realtà. A questo punto la di Messina non può più continuare a restare preda della lenta agonia a cui è stata costretta in questi anni per le faide politiche interne al centrodestra, che hanno di fatto bloccato ogni possibile, e per quanto timido, tentativo di dare soluzione agli annosi problemi che affliggono i nostri territori e le nostre comunità, in linea d'altronde con una continuità politico-amministrativa che alla Provincia di Messina ha visto ininterrottamente susseguirsi amministrazioni di centro destra con la regia degli stessi personaggi politici che oggi continuano ad anteporre il proprio interesse personale a quello collettivo! Tra l'altro la continua guerra, prima “fredda”, ora chiaramente evidente tra UDC e PdL, gli attacchi continui dei vari consiglieri di centrodestra all'amministrazione provinciale, ed oggi con toni sempre più aggressivi, anche al presidente Ricevuto, prefigurano uno scenario di ingovernabilità e di caos che rischia di essere devastante per l'ente Provincia.

Solo qualche giorno addietro per l'ennesima volta, e nonostante l'implementazione delle “poltrone” per il tanto decantato rafforzamento della maggioranza, questa si è squagliata sulla votazione della delibera sulla costituzione della società per la gestione dei rifiuti, delibera che era stata caldeggiata proprio in aula dal presidente Ricevuto un paio di giorni prima, e che ha visto la presenza solo di qualche sparuto consigliere del PdL.

 A questo punto lo delle cose richiede scelte nette e non tatticismi di basso cabotaggio. Quindi che il presidente della Provincia Ricevuto si dimetta! Lo stesso non può che prendere atto della situazione e liberare la Provincia di Messina da una situazione di ingestibilità che continua a fare male ai messinesi ed all'ente. Le dimissioni di Ricevuto in verità dovrebbero essere precedute da quelle degli assessori dell'UDC perché oramai nessuno riesce più a comprendere i motivi per cui l'UDC stia in una amministrazione di centro destra e che ha tra l'altro al proprio interno critici acerrimi. L'UDC prenda atto che l'alleanza che alle scorse elezioni portò al governo Ricevuto non c'è più, proprio perché implosa al proprio interno, e perché i cittadini da tempo hanno ritirato quella fiducia accordatagli. Ricevuto potrà continuare a fare come l'ultimo dei “giapponesi” che resiste alla difesa della propria poltrona nonostante la guerra sia stata persa. Che qualcuno lo avvisi, per il bene dell'ente, del territorio e di quel poco di credibilità che le istituzioni della politica hanno per i cittadini».

 

                                             

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