27 luglio 09.00 Il secondo opposto del Volley Brolo é Buzzelli

Il secondo opposto Volley BroloPer il D.S. Dario Presti è stato un corteggiamento lungo, durato un paio di anni, ma che poi, alla fine, si è felicemente concretizzato. Parliamo dell'opposto Pierlorenzo Buzzelli, da qualche anno nel mirino della società Brolese. “Già dal 2010 avevo annotato sul mio taccuino il nome di Buzzelli – ci dice Dario Presti – Ricordo che al PalaTricalle di Chieti, quando giocò contro di noi, entrando per sostituire Bellei, mi fece un'ottima impressione. Da quella volta mi cominciò a frullare in testa l'idea di portarlo a Brolo. Ed ora eccolo qua con noi in maglia bianco blu!”

“Per me è una grande soddisfazione giocare a Brolo – esordisce Pierlorenzo – Conosco bene la serietà della Società ed il calore del brolese. Quest'anno si concretizza un contatto già avviato col D.S. Dario Presti che mi voleva a Brolo già nel 2010. Ho cominciato a giocare nel Nord Italia con le giovanili del Trentino Volley, poi sono andato in prestito per tre anni giocando a Chieti, Gaeta e poi l'anno scorso a Sora in A2. Ho desiderato fortemente questa esperienza in Sicilia che è arrivata al momento giusto. Durante l'estate ho vinto i Campionati Universitari a Messina col Cus Chieti-Pescara. Quest'ultima esperienza mi ha fatto ulteriormente innamorare di questa splendida terra. Sono certo di arrivare a Brolo e trovare l'ambiente giusto per raggiungere i migliori risultati. Conosco già molti dei miei nuovi compagni di squadra e, sinceramente, penso che il nostro roster sia un bel mix tra giovani con tanta voglia di emergere e giocatori più esperti di grande valore, senza dimenticare che, per me, è un onore essere allenato da un mito della pallavolo come Paolo Tofoli. Adesso mi godo gli ultimi giorni di vacanza anche se, d'accordo con il mister, ho già iniziato un lavoro fisico in palestra per farmi trovare nelle migliori condizioni quando comincerà la preparazione atletica. Un saluto a tutti i tifosi del Brolo, vi aspetto numerosi e caldi per come so che siete! Ciao, Pierlorenzo”

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