26 agosto 09.12 Rischi ambientali a Bisconte, denuncia di SEL alla Procura

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 Una sorta di discarica a cielo aperto per un tratto di strada di circa una cinquantina di metri dove è possibile trovare un accatastamento di lastre ondulate in cemento amianto malridotte; di ogni genere, da ingombranti a materiali edili a rifiuti urbani, mescolati a frammenti di tegole in cemento amianto; rifiuti non bene identificati bruciati insieme con lastre ondulate di cemento amianto.

“E' questa -dichiara Daniele Ialacqua, coordinatore cittadino di SEL- l'incredibile immagine che si mostra agli occhi di chi si avventura a Bisconte, salendo dalla via comunale, subito dopo la zona militare del reparto Aosta, passando dal ponticello che dalla via comunale conduce alla via Caltanissetta, a ridosso del torrente ed in una zona circoscritta malamente da lamiere. Un grave rischio per gli abitanti del quartiere e per quanti transitano nella zona, aggravato ulteriormente dal fatto che accanto alle cataste di tegole in cemento amianto e di rifiuti di ogni tipo sorge un campetto di calcio utilizzato dai ragazzi della zona.

Tale incredibile situazione, da noi verificata ieri mattina e che sembra fosse stata già segnalata lo scorso mese di aprile, è stata prontamente denunciata con un esposto-denuncia firmato dal coordinatore del circolo SEL di Messina Daniele Ialacqua ed inviato al sindaco di Messina, ai vigili urbani, all'ATO 3, a Messinambiente, all'ARPA e alla Procura della Repubblica di Messina.

Ci auguriamo che nelle prossime ore si attui un pronto intervento di bonifica  a salvaguardia della salute dei cittadini  e dell'ambiente e che sia monitorata l'intera area per accertare eventuali ed ulteriori contaminazioni del territorio.

Bisconte2Quanto accaduto sta a dimostrare l'inciviltà criminale di quanti utilizzano il territorio come una grande personale pattumiera, ma anche l'incredibile assenza di un adeguato ed incisivo controllo del territorio da parte degli organi competenti. Sarebbe auspicabile un straordinario di monitoraggio ambientale del territorio comunale, coinvolgendo tutti gli organi preposti (comunali, provinciali e regionali) per accertare potenziali situazioni di rischio e predisporre gli opportuni interventi, anche di protezione civile, a salvaguardia della salute dei cittadini e del territorio. Basterebbe iniziare dalle segnalazioni dei cittadini che, dalla zona di Pace (dove si lamentano miasmi nauseabondi) a Bisconte (abbandono di lastre in cemento-amianto), dalla costa tirrenica (dove si segnala la strana sporcizia che galleggia sul mare) a Messina sud (dove si è segnalata la strana moria di pesci), denunciano situazioni di degrado che sarebbe grave non prendere in considerazione”.

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