25 marzo 12.00 Forte Cavalli, iniziato il restauro di un “carromatto”

Sono iniziate da parte delle maestranze specializzate dell'Arsenale di Messina, struttura dell'Agenzia Industria Difesa, diretta dall'ing. Gian Francesco Cremonini, gli interventi di restauro di un “carromatto”, nuovo reperto che farà parte del patrimonio del Museo Storico della Fortificazione dello Stretto di Messina di Forte Cavalli. L'esemplare è stato donato alla struttura museale di Larderia dai fratelli Angelo, Andrea e Francesco Privitera di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) per documentare i “carrumatti”, particolari carri da trasporto utilizzati per la costruzione delle fortezze dello Stretto nel tardo ‘800. Il carro matto, arcaico mezzo di trasporto per persone e merci, è un particolare e robusto carro a quattro ruote per trasporti molto pesanti; la denominazione deriva dalle sproporzionate dimensioni tra lunghezza e larghezza, che ne influenzavano il moto, specie nelle curve, affrontate con difficoltà dal conduttore, costretto ad una guida ondulatoria. A Messina nel dopoguerra fu impiegato, fino agli anni settanta, nella zona portuale, tirato da buoi, per il trasporto di botti e fusti contenenti prodotti essenziali derivati dalla trasformazione agrumaria. Il Museo della Fortificazione dello Stretto di Messina si presenterà presto con questo nuovo reperto, che arricchirà la storica sala adibita in origine al controllo del fossato e del ponte levatoio del Forte. Il percorso del Museo, partendo dagli importanti studi balistici del generale Giovanni Cavalli, inventore della rigatura dei cannoni, attraverso le sale del Forte, racconta la storia della difesa dello Stretto dal periodo post-unitario alla Seconda guerra mondiale mediante tavole iconografiche ed oggetti appartenenti alla struttura. Il Museo offre l'occasione di conoscere un pezzo di storia dimenticata della città di Messina, ed i giovani, in particolare, avranno l'opportunità di una visione diretta delle vicende storiche attraverso i filmati dell'Istituto Luce, le bombe d'aereo cadute sulla città nel '43-'44, le carte annonarie necessarie al ritiro di pane e minestra durante l'ultimo conflitto mondiale, i reperti, le mostre fotografiche e la rassegna di armi, uniformi e materiali. Il Museo Storico della Fortificazione permanente dello Stretto di Messina di Forte Cavalli, diretto dal prof. Vincenzo Caruso, è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Messina e della Fondazione Bonino Pulejo. Per informazioni http://www.fortecavalli.it/ .

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