25 agosto 07.30 Mostra di Gianfranco Donato al Monte di Pietà

GianfrancoDonato
Gianfranco Donato

Sarà inaugurata oggi alle 19.30, presso il Monte di Pietà la mostra dal titolo “Il Nero Urla, Il Rosso lo Sgrida ed il Viola Tace” dell'artista Gianfranco Donato. L'evento, patrocinato e promosso dalla Provincia regionale e dell'assessorato alla Cultura, è stato curato da Valentina Saija.

L'assessore alle politiche culturali Giuseppe Crisafulli afferma: “Con la personale di Donato, ospitata al Monte di Pietà, «Il Nero Urla, il Rosso lo Sgrida ed il Viola Tace», l'assessorato alla Cultura di Messina riconosce ad un giovane artista che sta rappresentando la nostra città, le qualità e le doti artistiche apprezzate fuori provincia ed a livello nazionale”.

Gianfranco Donato nasce a Messina nel 1983, si esprime attraverso la pittura, l'incisione, la scultura e la musica.  Si diploma presso l'Istituto Statale d'Arte di Messina con il massimo dei voti e consegue la laurea in Decorazione con 110 e lode presso l' di Belle Arti di Reggio Calabria.

Nel 2008 si abilita all'insegnamento in Discipline pittoriche. Nel 2010 partecipa al workshop tenuto dal Maestro Hidetoshi Nagasawa, “La forma dell'Invisibile”, esperienza fondamentale per la sua formazione.

Nel 2011 è selezionato per la 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Torino (Palazzo delle Esposizioni, Sala Nervi), curata da Vittorio Sgarbi. Donato vive ed opera attualmente a Ganzirri in provincia di Messina.

“Nella sua pittura -scrive Valentina Saija- domina il rapporto cromatico nero-rosso-viola. L'uso del nero, da unità e sacralità alla fruizione del dipinto stesso. La dimensione del luogo diviene una creatura sacra forma delle stratificazioni, accumuli grumosi di colore nero. Questo principio di ritualità dà origine e forma a figurazioni che si materializzano nel colore. Nella sua pittura riaffiora quel mistero di primordiale impasto immaginario fatto di materia e colore. La luce graffiante irrompe nell'opera a svelare “il velo di maya”, liberando questi esseri evanescenti e facendoli librare nello sfondo della realtà pittorica. Conoscenza e percezione, ciclo di morte e ciclo di rinascita, rappresentazione e percezione dell'identificazione di corpo con mente ed intelletto dove l'unica entità si configura con l'io dell'artista”.

La mostra, che propone opere inedite e l'opera “Dove non c'è” esposta alla 54° Biennale di Venezia (Padiglione Italia, Torino), rimarrà aperta fino a mercoledì 5 settembre 2012 e sarà visitabile tutti i giorni dalle  ore 8.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.

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