24 aprile 11.26 OPG Barcellona, la Uil scrive a Tamburino

Riconvertire l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona in istituto penitenziario. Lettera della Uil al presidente del tribunale di Sorveglianza di Roma Giovanni Tamburino.

“Egregio presidente Tanburuno -scrive il segretario generale nazionale della Uil Penitenziari Eugenio Sarno- in data 18 aprile 2012, tutte le Organizzazioni Sindacali della polizia penitenziaria, unitamente alla RSU, dell'OPG di Barcellona Pozzo di Gotto hanno formulato un sentito appello, a varie autorità, per la riconversione in istituto penitenziario di quello che sarà, entro il 31 Marzo 2013, l'ex OPG.

Questa O.S. nel condividere e sostenere le ragioni di tale appello, ritiene dover rivolgere alla Sua attenzione alcune considerazioni nel merito.

In vista del superamento degli OO. PP. GG., normativamente statuito, riteniamo urgente, utile e necessario comprendere le scelte che vorranno compiersi in relazione alla sorte della struttura che attualmente funge da OPG.

La UIL Penitenziari ha già affermato, in tempi non sospetti, attraverso la Segreteria Generale e i livelli regionali e provinciali, che la naturale, logica e conveniente scelta sarebbe quella di convertire tale struttura in istituto penitenziario.

Innumerevoli, tra l'altro, sono state, nel tempo, le manifestazioni a sostegno della proposta di riconversione, che ha trovato consenso, tra gli altri, alla Procura della Repubblica di Messina, nelle Autorità Politiche regionali, nonché nella stessa Amministrazione Centrale.

Già nel remoto passato, l'allora Provveditorato per la Orientale, aveva interloquito con la Direzione dell'OPG circa la possibile realizzazione di un padiglione atto a ricevere i detenuti comuni, in virtù della presenza del locale Tribunale.

Oltremodo la necessità di un nuovo istituto in provincia di Messina si appalesa sia per il pesante sovraffollamento che grava sulla C.C. di Messina, sia in ragione della paventata chiusura della C.C, di Mistretta, sia perché ciò sarebbe propedeutico ad una limitata movimentazione, in termini di distanza, dei detenuti sottoposti a processi con evidente risparmio in termini di risorse umane e materiali.

Noi riteniamo che, attraverso una spesa irrisoria, la struttura dell'O.P.G. Barcellona possa essere riconvertita in Casa Circondariale/Reclusione. Essa, da nostre stime, potrebbe ospitare circa 400 ristretti.

Tra l'altro le numerose iniziative lavorative già esistenti e la recente modernizzazione effettuata con l'installazione di un impianto fotovoltaico di notevoli capacità potrebbero da un lato esaltare una vocazione trattamentale del neo istituto e dall'altro recuperare in termini di investimenti effettuati.

Riteniamo pertinente alla causa richiamare gli esiti di un convegno, organizzato sul tema dalle OO.SS. nel marzo del 2010.

In quella occasione il Provveditore Regionale dell'epoca, sostenne che la proposta di riconversione era possibile, utile e necessaria garantendo l'impegno dell'Amministrazione per il raggiungimento dell'obiettivo. Nella medesima occasione anche l'Amministrazione Comunale di Barcellona PG, attraverso il Sindaco, evidenziò come i lavori che avevano interessato la rete viaria permettessero di raggiungere in pochissimi minuti il Tribunale.

Non di meno appare necessario sottolineare come il presidio della Polizia Penitenziaria assicura sul territorio barcellonese, da sempre ritenuto ad alto indice mafioso.

Queste sono solo alcune della ragioni che abbiamo inteso proporre alla Sua attenzione, nella certezza che la proposta della riconversione e gli appelli che ne hanno fatto seguito troveranno nella Sua valutazione, ma dell'intera Amministrazione, esiti positivi”.

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