23 novembre 18.08 Formazione, approvati gli emendamenti di Rinaldi (PD) alla Finanziaria e al Bilancio

La Commissione Lavoro dell'Ars ha approvato gli emendamenti alla regionale e al Bilancio sul personale degli enti di formazione, presentati dal vice capogruppo del Partito democratico all'Ars, Franco Rinaldi.

Il primo, al ddl della Finanziaria regionale, istituisce il Fondo di incentivazione alla fuoriuscita del personale impegnato del settore della Formazione professionale, attraverso il quale si provvede alla fuoriuscita del personale in possesso dei requisiti stabiliti dall'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale, con una dotazione finanziaria iniziale di un milione di euro.

“Il Fondo – specifica l'emendamento – è alimentato con: risorse finanziarie del bilancio di previsione della Regione Siciliana; risorse destinate a garantire le retribuzioni ed i relativi oneri previdenziali e assistenziali del personale dipendente con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; risorse previste in favore degli Enti di Formazione Professionale definanziati come spese di gestione”.

“L'istituzione del fondo – afferma Rinaldi – apre scenari più rassicuranti al personale in esubero degli enti di formazione che, verificate le condizioni, scegliendo la strada della potrebbe evitare l'incubo della cassa integrazione”.

Gli altri due sono emendamenti al Bilancio: il primo prevede l'aumento, da un milione a sei milioni di euro, del Fondo di garanzia del personale della formazione professionale posto in mobilità e quello in esubero rispetto alla programmazione del piano regionale dell'offerta formativa; il secondo destina sessanta milioni di euro al finanziamento dei corsi di formazione ed addestramento professionale, per far fronte ad eventuali ritardi dell'approvazione della graduatoria.

“L'emendamento è necessario perché con l'eventuale slittamento dell'inizio dei corsi – spiega Rinaldi – le somme del Fondo sociale europeo potrebbero arrivare solo ad aprile, lasciando senza stipendio gli operatori per un intero trimestre e spalancando le porte ad una nuova emergenza sociale”.

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