22 maggio 16.49 Taoarte, Lombardo (SV): “Non esiste alcun contratto con la “Agnus Dei”

 

«Che il comitato di Taormina Arte non fosse all'altezza della gestione dello stesso, non avevo dubbi -scrive Lombardo. Ma oggi, dopo l'ennesimo mancato riscontro di quanto richiesto al comitato, posso prendere atto che non solo non è all'altezza, ma sta compromettendo finanziariamente, in modo definitivo, quello che resta del bilancio del comitato stesso, considerato il contenzioso ormai non quantificabile accumulato negli ultimi anni. Ad oggi, nonostante i proclami, i comunicati stampa fatti dal presidente del comitato, dal sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua e dal presidente Ricevuto, nella qualità di esperto di spettacolo, ho preso atto che non esiste nessun contratto stipulato con la “Agnus Dei Production s.r.l.”, di cui è legale rappresentante Tiziana Rocca, che dovrebbe occuparsi della 58^ edizione del TaorminaFilmFest e, ancora peggio, non esiste nessun atto deliberativo che, ai sensi dell'art. 5 dello statuto del comitato, approvi il progetto della “Agnus Dei Production s.r.l.” con la relativa fonte di imputazione di spesa. Il costo messo in bilancio dalla stessa organizzazione ipotizza un preventivo di circa un milione e centomila euro di cui circa la metà per ospitalità e spese per lo staff dell'organizzazione, altro che annata all'insegna del rigore. Fino a quando non ci saranno atti amministrativi formali che imputino le spese, per capire se l'evento è autofinanziato oppure grava sul bilancio del comitato, invito i componenti del comitato a fare meno proclami e a cominciare a pensare come salvare la stagione 2012, considerato che fino al 30 di maggio non sarà possibile fare nessun programma, in quanto la stessa Soprintendenza ha convocato tutti gli interessati per stabilire le date di utilizzo del Teatro Antico. In conclusione, invito il comitato, anziché a fare annunci, che nel momento in cui si verificano i contenuti sono vuoti o peggio ancora si dimostrano contenitori che indebiteranno ulteriormente il bilancio del comitato senza nessuna ricaduta concreta per le presenze turistiche a Taormina e nel rispettivo hinterland, a pensare più concretamente a come salvare la manifestazione TaorArte, programmando eventi di richiamo internazionale e non solo ad eventi che servono ai privati organizzatori di fare cassa sulle spalle dei taorminesi».

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