22 maggio 07.30 Strage Capaci, lettera aperta del sindaco agli studenti

Nel 20° della strage di Capaci stamane il sindaco Giuseppe Buzzanca trasmetterà agli studenti delle scuole cittadine una lettera aperta per evidenziare il significato dell'anniversario. Domani la Giunta si riunirà nella sala del palazzo municipale, che il sindaco Buzzanca nel 2010 ha voluto intitolare a Paolo Emanuele Borsellino (19 gennaio 1940 – 19 luglio 1992) e Giovanni Falcone (18 maggio 1939 – 23 maggio 1992) per un minuto di raccoglimento. Questa la nota del sindaco diretta agli studenti: “ Ricordare oggi, a distanza di venti anni, quando voi tutti non eravate ancora nati, la dolorosa vicenda della strage di Capaci, riveste un impegno prioritario per chi responsabile della guida della civica amministrazione, deve contribuire con le altre Istituzioni a trasmettere alle generazioni di oggi e di domani, il valore di quella dignità della terra siciliana che attraverso nomi come Falcone e Borsellino, nell'immaginario collettivo, è divenuta inscindibile esempio di impegno nella lotta alla mafia e testimonianza di una tragedia che ha colpito un intero popolo. E se questa è una necessità, perché come diceva Cicerone memoria minuitur, nisi eam exerceas – la memoria si indebolisce se non la eserciti – in un momento di dispersione di valori per una di portata globale, diviene soprattutto un dovere offrire l'esempio di uomini come Falcone e Borsellino che hanno tracciato con il loro lavoro, portato fino all'estremo sacrificio, una via per proseguire verso un cammino di progresso e di civiltà delle nostre comunità. Se oggi i risultati costanti nella lotta alla mafia si susseguono con ritmo incalzante, lo si deve anche a loro, a lori messaggi, al loro esempio che noi oggi ricordiamo a studenti e giovani “sulle cui gambe, – come diceva lo steso Falcone- continueranno a camminare le idee e a vivere le tensioni morali che hanno caratterizzato la stagione più importante della battaglia dello Stato contro la mafia.” In una città come Messina, che vive oggi le difficoltà comuni a tutto il Paese, le paure e le ansie di chi è alle prese con gli effetti sconvolgenti della crisi economica e che guarda con preoccupazione al proprio futuro, le “gambe” dei giovani e le loro speranze sono linfa per noi tutti, per guardare al domani, con fiducia ed ottimismo, per poter immaginare una città concreta con proiezioni strategiche, integrate in una visione comune di potenzialità e risorse che la Sicilia possiede. Con il ricordo di oggi quindi, riportiamo alla nostra ed alla vostra giovane memoria, il sacrificio di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo, di Vito Schifani, di Rocco Di Cillo, di Antonio Montinaro, una eredità che ci aiuta a liberare, la speranza che è in tutti noi ”.

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