21 maggio 09.57 Domani processione per la Festa di Santa Rita

Domani martedì 22, con partenza alle 17.30, si svolgerà la processione del simulacro di S. Rita, che interesserà le vie S. Marta, piazza Lo Sardo, A. Martino, S. Maria del Selciato, Mamertini, S.Cecilia, piazza Trombetta, S. Marta e rientro nella Chiesa. Pertanto, dalle ore 16 e fino al termine della processione, vigerà il divieto di transito e su entrambi i lati di via S. Marta, tra via S. Paolino e piazza Lo Sardo e lungo il percorso durante il passaggio della processione sarà inoltre vietato il transito. Si legge negli statuti della Congregazione dei “Giardinari Hortulani Insalatari” che la Chiesa di Santa Rita, detta anche di San Paolino agli Orticoltori, venne “…fondata et fabbricata in questa nobile città di Messina nella Contrata dela Biveratura Vecchia fora li mura dela Porta Imperiale di questa città…a 30 di Augusto Inditione 1600”. Nel 1620 alloggiò i padri Carmelitani Scalzi di Santa Teresa, venuti per la prima volta a Messina, ed ebbe pochi danni nei terremoti del 1783 e del 1908. Nel 1938 fu demolita l'originaria facciata e la chiesa venne accorciata per consentire l'allargamento della via Santa Marta. Fortunatamente si salvarono gli affreschi di Giovanni Tuccari realizzati nel 1719 e raffiguranti, alcuni, storie della vita di San Paolino. Questo santo, vescovo di Nola, nacque a Bordeaux e fu uno dei maggiori poeti lirici dei primi secoli del Cristianesimo (354-431). Si possono ammirare, nella piccola chiesa, un affresco di Giovanni Tuccari (1667-1743) nell'altare del Crocifisso raffigurante “la Madonna, Maddalena e S. Giovanni” con al centro un pregevole Crocifisso in cartapesta (sec. XVIII). Il ciclo di affreschi del Tuccari comprende “Sant'Isidoro”; “Supplica di San Paolino”; “Santo ortolano e confrati”; “I santi Angeli Custodi”. Letterio Subba (1787-1868) affrescò, invece, “Storia della vita di San Paolino”. Sull'altare maggiore in splendide tarsie marmoree policrome (sec. XVIII), troneggia una grande pala con “San Paolino, la Vergine e sullo sfondo gli orti della Maddalena”, dipinta nel Seicento da Giovan Battista Quagliata, in un tripudio di stucchi settecenteschi. Tutti gli affreschi furono restaurati dalla SI.G.E.R.T. S.p.A. dall'allora presidente comm. Francesco Cambria, nel 1990, su iniziativa dell'”Inner Wheel” presieduto da Ebe Martines. I lavori vennero effettuati dalla Soprintendenza di Messina. La chiesa è molto popolare per il culto che viene tributato ogni 22 maggio, dal 1925, a Santa Rita da Cascia, con la distribuzione ai fedeli di rose benedette.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *