21 giugno 13.42 Famiglie in difficoltà, nota del presidente del Consiglio Comunale

Con una nota, personale il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Previti, fa una riflessione sulla situazione economica della città. “Già qualche anno fa segnalavamo il crescente aumento dei negozi “Compro Oro”, come manifestazione dell'elevato disagio economico, sintomo di profonda crisi occupazionale. Altri indicatori aggiuntisi in questi ultimi periodi, come l'incremento e la disomogeneità dei fruitori delle mense dei poveri (Cristo Re e S. Antonio), il continuo esodo di lavoratori e, soprattutto, la ricerca della prima occupazione, l'aumento della dipendenza dal gioco, accompagnata dall'incremento esponenziale di vendite di biglietti “Gratta e Vinci” e simili, posizionano la città tra i vertici delle graduatorie nazionali, tipiche di indicatore di “ultima speranza”, conseguenza dell'estrema povertà. Tutto questo, sommato alla perdita costante di posti di lavoro (cito solo il caso emblematico dei lavoratori della ex Servirail) ci induce a una riflessione amara e alla visione di un orizzonte incerto. Ora, fuori dalla facile retorica o dalle sterili polemiche, è più che mai necessario che la classe politica e dirigenziale dell'intero Paese faccia fino in fondo il proprio dovere. Non di più, ma solo il proprio dovere, quello per cui è stato eletto e per cui è lautamente remunerato. A coloro che si sono adagiati, cullati sugli allori, per gli indolenti e per chi pensa solo al suo “orticello”, per gli assenteisti cronici, è ora di dire basta. Anche per costoro, “la festa è finita”, come si suol dire in questi casi. In questo contesto, apprezziamo la proposta di introdurre la “Giusta Causa” anche nei contratti pubblici. Non può e non deve essere più consentito vedere dipendenti pubblici “girarsi i pollici”. E non si può e non si deve dare la colpa sempre all'altro o al grado gerarchico superiore o inferiore; ognuno deve diventare responsabile di fronte al cittadino ed alla comunità locale. Ancor prima della politica, si rinnovi, quindi, il modo di pensare e di agire di ognuno, con un pensiero attento per chi è rimasto indietro. A tal proposito è necessario che l'Amministrazione comunale – conclude Previti – inserisca nel 2012 delle risorse congrue, altrimenti lo farà il Consiglio Comunale, così come ha fatto per quello in corso, aumentando lo stanziamento specifico”.

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