21 febbraio 12.56 Crisi indotto FS, la Fit Cisl chiede una seduta aperta del presidente del Consiglio Comunale

Con una lettera aperta al Presidente del di Messina la Fit Cisl tiene accesi i riflettori sulla grave situazione che si sta delineando sul fronte occupazionale in tutto il settore dell'indotto degli appalti ferroviari cittadino che coinvolge oltre 350 addetti operanti in diverse ditte e cooperative.

Sono ben 85 i del settore Wagons Lits e 23 i dipendenti della ditta Multiservice della struttura Ferrotel FS nella città di Messina a rischio licenziamento per la continua e inesorabile opera di dismissione di attività posto in essere dal Gruppo Ferrovie dello Stato nell'area dello stretto.

“Riteniamo – scrivono Michele Barresi e Pasquale Maimone della segreteria Fit Cisl – che tale situazione sia destinata a coinvolgere a breve fasce di lavoratori sempre più ampie e ben presto possa sfociare in una reale emergenza sociale che rischia di portare al collasso il già depresso tessuto economico della città di Messina. E' necessario costringere i vertici di Ferrovie dello Stato ad un confronto serio con l'istituzione urgente di un tavolo tecnico che delinei chiaramente le strategie future del Gruppo nell'area dello stretto. Diversamente, l'emorragia occupazionale a cui stiamo assistendo nell'indotto e nel ferroviario cittadino sarà inarrestabile”.

“Reputiamo indispensabile – concludono Barresi e Maimone – che occorra un concreto coinvolgimento in merito di tutte le realtà amministrative e politiche cittadine e pertanto chiediamo lo svolgimento di una seduta aperta del Consiglio comunale sull'argomento per predisporre in tempi brevi una linea comune e condivisa con le forze sociali”.

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