21 dicembre 09.49 A20, la Cgil attacca il CAS per i mancati investimenti in manutenzione

La Fillea, la categoria della Cgil che segue tra gli altri i lavoratori del comparto edile, interviene duramente sulla vicenda dell'autostrada A20 e della chiusura delle gallerie da parte della magistratura per motivi di sicurezza. “Nonostante i reiterati allarmi sulle condizioni di pericolosità di alcuni tratti della A 20, allarmi lanciati dalla Cgil ma anche da Comitati di cittadini e di sindaci, appositamente costituitisi, se non interveniva la magistratura non si sarebbero presi provvedimenti -osserva il segretario generale della Fillea Messina, Biagio Oriti che evidenzia i principali mancati interventi di manutenzione su rete di sicurezza, gallerie, manto stradale e canali di scolo delle acque. Gravissima la scelta, e quindi le responsabilità, del CAS di non intervenire per sulle pessime condizioni del manto stradale, della rete di protezione e sulle infiltrazioni d'acqua all'interno delle gallerie. Una situazione di generalizzata insicurezza che si è palesata in tutta la sua gravità anche in occasione dell' quando l'autostrada si è trasformata in lago”.

La Fillea prova poi a fare due conti al Cas: ogni anno il Cas incassa per pedaggi una media di 80 milioni di che in dieci anni fa la non trascurabile somma 800 milioni di euro, il 30% dei quali lo stesso Cas è obbligato a spendere in manutenzioni. “Duecentoquaranta milioni di euro che spesi per manutenzione -aggiunge Oriti- avrebbero evitato tanti incidenti, anche mortali, che si sono purtroppo verificati sull'A20, avrebbero garantito livelli di sicurezza diversi, senza contare che quel denaro avrebbe prodotto ”.

La Fillea denuncia anche un altro aspetto non trascurabile di questa vicenda. “Il CAS ha contenziosi aperti con ditte e automobilisti per una somma di circa 250milioni di euro. Un'ulteriore dimostrazione, se ve ne fosse bisogno, di come la mancata spesa in manutenzione produca poi costi di importo pari se non addirittura superiore- aggiunge Oriti-. Denaro che investito correttamente avrebbe evitato tante tragedie e certo tante cause”.

La Fillea, attraverso il suo segretario generale, chiede quindi l'immediato sblocco delle risorse deliberate dal CIPE per la messa in sicurezza e la manutenzione della Messina-Palermo e della Messina-Catania.

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