21 aprile 19.50 Provincia Regionale, la FP CGIL boccia la riorganizzazione degli uffici
Bocciatura senza appello della FP CGIL alla proposta di modifica del regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi e riassetto della struttura organizzativa della provincia regionale adottata dalla giunta provinciale il 13 aprile 2011.Chiediamo l'immediata revoca della delibera adottata dalla giunta provinciale- dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL- e l'avvio della concertazione con le OO.SS. L ‘Amministrazione provinciale in modo unilaterale e senza concludere la concertazione avviata con le OO.SS. territoriali ha modificato la struttura organizzativa dell'Ente. Con la delibera in esame, infatti , non viene dato atto della conclusione della concertazione ma strumentalmente viene invocato l'art. 5 applicazione del D.Lgs. 165/01, come modificato dalla riforma Brunetta non applicabile agli enti Locali . Lo stesso decreto legislativo stabilisce espressamente che i termini per gli adeguamenti dei contratti collettivi integrativi sono fissati al 31/12/2012 , pertanto, in materia di organizzazione degli uffici e dei servizi vige ancora la normativa contrattuale- continua Clara Crocè- la riorganizzazione dell'Ente è oggetto di informazione preventiva alle OO.SS. I criteri generali per l'organizzazione dell'Ente risultano deliberati dal Consiglio Comunale nel 1999 – sostiene Crocé – è molto probabile che non siano più attuali e comunque non coerenti con la struttura organizzativa approvata dall'attuale giunta provinciale. Atteso si prevede il passaggio da una tipologia organizzativa che si fondava sui Dipartimenti . Infatti i dipartimenti vengono trasformati in aree e al loro interno vengono previsti un numero esorbitante di posizione organizzative e unità operative.Il numero delle aree e delle posizioni organizzazione risultano aumentate rispetto all'ipotesi originariamente presentata alle OO.SS. – continua Crocè – chiediamo di conoscere quali criteri di economicità della gestione stia perseguendo l ‘amministrazione provinciale . Un esempio per tutti l'area servizio di staff prevede ben 9 unità organizzative di cui 2 dirigenziali, e ben dirigenziali e ben 23 posizioni operative . La delibera adottata dalla G.M sta creando confusione e malumore tra molti dipendenti che improvvisamente si sono visti depauperati della loro professionalità a vantaggio di altri. Chiediamo la revoca dell'atto di contro – conclude Crocè – ci vedremo costretti ad avviare le procedure per comportamento antisindacale.