21 aprile 17.26 ATM, Cgil e Uil: “Di certo solo la liquidazione”

“Di certo c'è solo la liquidazione dell'ATM, per il resto solo ipotesi nebulose. Troppo poco per chiedere al consiglio comunale e ai lavoratori di abbracciare una promessa simile al buio”. Questo è il giudizio di FILT-CGIL e UILTRASPORTI esprimono sul Piano per la mobilità urbana annunciato dal sindaco. Per i segretari generali Pino Foti e Silvio Lasagni, “Appare irrazionale esitare una proposta di delibera di Consiglio che decide di certo lo scioglimento dell'azienda e un calendario di scadenze, senza però chiarire cosa ci sarà dopo, quale forma avrà, in che modo, con quali strumenti e risorse. E non ultimo a chi e a quale soggetto sarà affidato il futuro dei lavoratori e della mobilità urbana dei cittadini. L'ATM, come avevamo già denunciato lo scorso anno, non ha nemmeno i soldi per traguardare i prossimi mesi e la scelta della liquidazione può forse servire da annuncio e a far credere che l'amministrazione si stia muovendo con determinazione, ma per le ricadute che tale atto comporta, questa appare tutt'altro che una soluzione liberatoria. La trovata di evitare all'attuale consiglio comunale l'intero peso di questa operazione potrà anche sembrare allettante ma in realtà è poco più di un espediente che non risparmierà i consiglieri comunali dalla pesante responsabilità di questa scelta e i contribuenti, i cittadini messinesi, dalle gravi conseguenze economiche che ne deriveranno”.   Filt Cgil e Uiltrasporti evidenziano poi la crescente preoccupazione dei lavoratori di fronte al decisionismo dell'amministrazione volto solo a liquidare l'azienda senza garanzia alcuna sul loro destino e contestano la mancata convocazione delle organizzazioni sindacali sulla delibera che riguarda appunto il futuro dell'azienda e dei lavoratori. “Aumenta intanto e non va sottovalutato il disagio dei lavoratori che tra l'altro trascorreranno un'altra festività senza stipendio, ed è perciò sospetto, oltre che inutile rispetto ai gravi problemi dell'ATM, il procedere a forzature mettendo tutti davanti al fatto compiuto, a meno che l'obiettivo non sia proprio quello di esasperare gli animi e precostituirsi così un alibi sperando nelle conseguenti reazioni che questi atti logicamente determinano. Dopo la stesura della delibera, e quindi ben prima dell'invio della stessa al consiglio comunale, l'amministrazione comunale, come da impegno assunto con le organizzazioni sindacali in base al Protocollo sulle Relazioni, avrebbe dovuto invece convocare le parti perché, come abbiamo fatto osservare, ai lavoratori e ai cittadini non si possono chiedere sacrifici sulla parola o peggio ancora sul nulla”. “FILT-CGIL e UILTRASPORTI – concludono Foti e Lasagni-, sono disponibili a sostenere tutti gli sforzi possibili per salvaguardare il futuro dei servizi e dei lavoratori, ma soltanto se la soluzione individuata e i passaggi necessari sono chiari e condivisi, perché in assenza di ciò nessuna concertazione è possibile. Se le intenzioni del Sindaco sono realmente quelle che dichiara, allora torni sui suoi passi ed indichi chiaramente qual è il Piano e il precorso”.

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