2 novembre 11.25 Gestione Palazzo Zanca, la Cisl: “Ripristiniamo le regole”

Incarichi, consulenze, assunzione di dirigenti esterni. Sprechi denunciati dalla Cisl già nello scorso mese di agosto. Il sindacato, allora – in occasione dell'uscita dell'assessore Isgrò “targato Brunetta” quando ha chiamato alle responsabilità dirigenti e di Palazzo Zanca – aveva rinnovato dichiarando la disponibilità a confrontarsi sul riordino complessivo della macchina amministrativa del Comune di Messina.

“Bisogna individuare – ricorda il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele – le incrostazioni della macchina amministrativa, spesso lasciata nelle mani dei dirigenti che riescono a orientare, o meglio a disorientare le scelte politiche. Purtroppo, a Palazzo Zanca, avviene ciò per la definizione dei contratti integrativi aziendali, per la definizione delle posizioni organizzative, per la definizione del Piano di stabilizzazione dei precari, per il riordino complessivo dei servizi sociali, per il riordino complessivo del Corpo di Polizia Municipale. E' così, purtroppo, anche per i rapporti tra dirigenti molti ad interim a tempo: rapporti deteriorati, pessimi, antagonistici tanto che i pochi validi preferiscono abbandonare ogni velleità di cambiamento”.

Una situazione, ricorda la Cisl Fp, di “separati in casa” arroccati in “sterili formalismi” e, ancora, “la criticità delle situazioni non tollera i tempi tradizionali delle procedure, e poi perché attivare ditte esterne, con maggiori oneri, quando in house, solo a saperle o volerle cercare, ci sono le soluzioni per soddisfare gli interventi?”.

“Purtroppo – sottolinea Emanuele – dall'insediamento dell'amministrazione Buzzanca e malgrado le reiterate promesse ci si impegna sulle emergenze, facendo diventare tale anche l'ordinario. L'amministrazione Buzzanca con i suoi stretti collaboratori – continua ancora il segretario della Funzione Pubblica Cisl – si è resa conto solo dopo tre anni che alcuni dipartimenti hanno bisogno di copiosi e sostanziosi rinforzi ma, forse artificiosamente, vengono depauperati e annientati servizi strategici già ottimamente funzionali”.

Il sindacato, pur comprendendo le difficoltà economiche e finanziarie di tutte le amministrazioni pubbliche e anche di quella messinese, lancia l'allarme per le nubi che si addensano all'orizzonte degli stipendi dei dipendenti. “Dopo 50 anni e per la prima volta, gli stipendi dei lavoratori saranno percepiti oltre la scadenza del mese. Ma potrebbe essere solo l'inizio. Non possiamo assolutamente accettare che le contromisure da adottare già da anni a cura della politica ma anche e soprattutto dei Dipartimenti preposti, sin'oggi sono state sempre rinviate nel tempo forse anche per le diatribe e beghe interdipartimentali e personali”.

La Cisl Fp ha inviato al Sindaco formale richiesta per un incontro al fine di trovare un percorso finalizzato all'organizzazione dell'Ente, ponendo l'accento su punti importanti quali:

  • Dislocamento del Personale nei Dipartimenti per categoria e  profili professionali;
  • Riordino del Corpo di Polizia Municipale;
  • Stabilizzazione del personale precario;
  • Gestione in house dei servizi esternalizzati ove risultano presenti professionalità interne;
  • Snellimento burocratico delle procedure;
  • Raggiungimento degli obiettivi e miglioramento dei livelli di produttività individuale e collettiva; 

“La forza lavoro dell'Ente – conclude Calogero Emanuele – rappresentata da 1750 dipendenti a tempo indeterminato e da 304 a tempo determinato, è una ottima condizione per poter dare servizi di qualità all'utenza. Purtroppo, però, il tempo è scaduto e quindi è opportuno attenzionare quanto sopra evidenziato, sapendo che le questioni non sono più rinviabili e che l'inerzia potrebbe sfociare anche in altre che coinvolgono dipendenti e cittadini per ripristinare il rispetto delle regole, le agibilità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e quindi  la qualità dei servizi e la qualità della vita della città”.

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