19 maggio 09.12 Vertenza Palumbo, aumenta la tensione. Lettera del sindacato ORSA alle istituzioni

Si inasprisce il confronto tra i vertici del Palumbo ed i sindacati. L'ultimo incontro al Palazzo del Governo ha alzato i toni dello scontro ed il sindacato ORSA ha inviato una dura lettera al Prefetto, al Questore e all'assessore al Lavoro Capone. 

“Le SS.LL. che hanno partecipato alla seduta Prefettizia di ieri -scrive il segretario regionale dell'ORSA Mariano Massaro- avranno avuto modo di capire quale sia l'atmosfera di scontro interna al Cantiere Navale Palumbo e certamente si saranno fatte una precisa idea di quale sia la parte resistente all'auspicato clima di serenità che ha deciso di metterla sulla rissa verbale per evitare di affrontare nel merito la vertenza.  

Insieme a Voi sono stato testimone di farneticazioni incredibili da parte di un rappresentante dell'impresa che in pochi minuti è riuscito ad immaginare un intrigo che farebbe invidia al serial televisivo “La Piovra”, i tentativi di entrare nel merito delle questioni, che nonostante tutto giudico ancora risolvibili, sono stati scientemente interrotti da accuse contro i lavoratori, minacce di denuncie e vicende da tribunale penale che non appartengono alla storia del sindacato che mi onoro di rappresentare né ai lavoratori che vi militano.  

Con estrema onestà devo ammettere che mi aspettavo un risvolto diverso dall'incontro che Sua Eccellenza il Prefetto ha avuto la sensibilità di convocare coinvolgendo i lavoratori e le massime istituzioni cittadine, mi ero preparato ad affrontare questioni sindacali: tutela dei posti di lavoro, superamento della fase di crisi, proposte di rilancio e sviluppo, invece mi sono trovato, insieme a Voi, spettatore di uno spettacolo poco edificante che ha visto l'impresa dare del “delinquente” ad un rappresentante di altra sigla sindacale, e dichiarare, in modo irrispettoso verso la città, “il cantiere è mio!” dimenticando che la risorsa della zona falcata è dei messinesi che l'hanno concessa per un tempo determinato alla Palumbo in cambio di un incremento occupazionale che nei fatti non si è concretizzato, le 160 assunzioni previste nel capitolato d'appalto si sono fermate a 40 unità e uno di loro è ancora in cassa integrazione senza valida motivazione.  

Il cantiere è NOSTRO! Di Messina e dei messinesi, la Smeb e i Palumbo passano, Messina resta!!! Oggi è stata pubblicata l'ennesima accusa contro i lavoratori, La Palumbo non può invocare serenità e puntualmente smentire se stessa alimentando un conflitto dai toni romanzeschi, bisogna smetterla di sfruttare i mezzi d'informazione per decentrare l'attenzione dalla trattativa sindacale, la maggioranza dei lavoratori ha deciso di farsi rappresentare dal sindacato di base, l'impresa non può scegliersi la controparte, deve farsene una ragione!

Il movimento sindacale che mi onoro di rappresentare ha una storia di militanza civile nell'antimafia, abbiamo messo le nostre facce in manifestazioni e azioni pubbliche contro la malavita organizzata e il rapporto di reciproca correttezza con le forze dell'ordine cittadine è storia sancita da fatti che nessuna controparte, men che meno Palumbo, può mettere in discussione!

Il fango generalizzato che la Palumbo usa spruzzare su tutto e tutti non può attecchire su questo sindacato che in altri settori non ha esitato ad allontanare lavoratori privi dei requisiti morali necessari per essere parte dell'OrSA.

La notizia “ad orologeria” delle bombe nel cantiere napoletano di Palumbo, rilasciata alla stampa, con estremo tempismo, immediatamente dopo la seduta Prefettizia, non può e non deve decentrare l'attenzione della città dal grido d'allarme lanciato dai lavoratori e dalle loro famiglie, le presunte bombe napoletane si risolvano a Napoli, Messina, fortunatamente, non ha di questi problemi e l'unico rapporto che ha con la cantieristica napoletana è quello con i lavoratori partenopei che Palumbo utilizza periodicamente nel cantiere messinese per evitare di assumere maestranze locali previste nell'atto di concessione.

Se la Palumbo SpA ha fatto le sue denuncie la Magistratura farà certamente luce sulle vicende sistematicamente evocate

che all'OrSA poco interessano visto che all'epoca degli non era presente in cantiere, si attenda in silenzio, con pazienza e rispetto il percorso della Legge, le continue dichiarazioni vittimistiche rilasciate alla bisogna rischiano di derubricare la vicenda a sterile propaganda e di compromettere il lavoro della Magistratura troppo spesso tirata in ballo. Signor Prefetto, Signor Questore, Assessore Capone,

 

Voi siete testimoni dell'apertura che questo sindacato ha offerto nel tavolo Prefettizio nel tentativo di calmierare la vertenza, con i lavoratori si stava pensando di fare il primo passo verso la concertazione attraverso la sospensione dello sciopero in atto con l'impegno di un tavolo di trattativa serio che entrasse nel merito delle questioni, ma dopo l'ennesimo “j'accuse” che Palumbo ha voluto divulgare a dispetto dell'impegno profuso dalle Istituzioni, si è fatto un enorme passo indietro; i lavoratori sono arrabbiati e allo stesso tempo turbati dall'ennesima accusa e dal confermato clima di scontro che si è trascinato anche all'interno del palazzo del Governo, alla luce dei nuovi fatti per il sindacato è doveroso ascoltare l'assemblea dei lavoratori e decidere il destino della protesta secondo la loro volontà!

Nelle more invito personalmente l'Assessore Capone ad accelerare i tempi per l'istituzione del tavolo sindacale monitorato dal Comune, come concordato in Prefettura.

Sfidiamo la Palumbo S.p.A. a confrontarsi pubblicamente nel merito delle questioni inerenti il lavoro, unica materia che siamo titolati a trattare: il rientro di tutti i lavoratori dalla cassa integrazione, la produzione e lo sviluppo del cantiere, le mancate assunzioni, il rispetto del capitolato d'appalto…

Siamo pronti a proporre sacrifici ai lavoratori e intraprendere posizioni impopolari per favorire il rilancio dell'azienda ma nessuno pensi di fermare la legittima azione sindacale con le denuncie pretestuose, all'OrSA la Legge è parte amica non controparte

 

 

e se ci laviamo poco è perché siamo SEMPRE PULITI!!!

 

 

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