18 luglio 12.20 Bando di 12 milioni di euro per il programma di sviluppo rurale in Sicilia

Un bando con una dotazione di 12 milioni di riservato al mondo agricolo per rilanciare la tutela e la valorizzazione dell'ambiente siciliano: tra gli altri, finanzierà progetti per realizzare o riqualificare aree verdi e in particolare le attrezzature che consentiranno un utilizzo gratuito da parte dei visitatori, dal bird watching ai luoghi di sosta fino all'impianto di vegetazione locale. A lanciarlo è l'assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari della Sicilia, nell'ambito delle azioni B e C della misura 216 “Investimenti non produttivi in aziende agricole” del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-. L'avviso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 giugno scorso: i termini per la presentazione dei progetti sono scattati lo scorso 16 luglio e scadranno tre mesi dopo, il 16 ottobre.

Il bando fa seguito a quello precedente da 15 milioni che ha riscosso un grande successo tra gli operatori del settore, tanto che l'amministrazione ha deciso di venire incontro alle numerose richieste di imprenditori e aziende agricole mettendo in campo nuovi investimenti: nell'ambito del primo bando sono stati presentati oltre 150 progetti, di cui 97 hanno superato la fase dell'ammissibilità con un'esigenza di circa 47 milioni di euro. Beneficiari di questa nuova azione sono i produttori agricoli singoli o associati mentre la grande novità è la possibilità rivolta anche ad associazioni temporanee di scopo (Ats) che saranno costituite assieme a enti locali o associazioni ambientaliste riconosciute, questo proprio per avere un maggiore impatto culturale e sociale.

“L'Europa con questa iniziativa ci chiede di coniugare sia l'interesse imprenditoriale delle aziende agricole di realizzare investimenti utili sia il miglioramento dell'ambiente” – spiega l'autorità di gestione, Rosaria Barresi. – “Per riuscirci abbiamo stimolato l'impegno agroambientale dei sistemi agricoli ad alto valore naturalistico per la conservazione della ricca biodiversità siciliana, di habitat agricoli pregiati e naturali”. Le aziende che usufruiranno degli interventi dovranno avere almeno un ettaro di superficie utilizzata, anche non accorpata: la localizzazione degli interventi è prevista nelle aziende agricole che rimangono su aree “Natura 2000”, Parchi e Riserve regionali e corridoi ecologici. Un requisito importante richiesto è la pubblica utilità delle opere che saranno realizzate all'interno delle zone agricole, che dovrà essere garantita con l'opportunità di utilizzo gratuito per almeno sei mesi l'anno. Due in particolare le azioni oggetto del bando. La 216/B riguarda “Investimenti aziendali di valorizzazione delle aree di pubblica utilità per la pubblica fruizione”. Tra gli interventi ammessi, la creazione e il ripristino della viabilità d'accesso ai siti con valenza naturale e paesaggistica, come sentieri, piste ciclabili, percorsi naturalistici, la creazione di punti di approvvigionamento d'acqua e di luoghi di sosta per turisti nonché di punti di osservazione per il bird watching, di informazione ma anche di aree attrezzate. Quanto all'azione 216/C, è legata a “Investimenti per le priorità ambientali”: prevede la creazione o il ripristino di biotopi e habitat naturali e di zone di sosta e nidificazione della fauna stanziale e migratoria, interventi di ingegneria naturalistica, dai sistemi filtranti a quelli antierosione.

Altri interventi finanziabili sono la realizzazione di strutture come muretti a secco, la creazione o il ripristino di boschetti e di fasce di vegetazione non produttive, comprese le siepi, costituite da essenze autoctone ma anche la conservazione di alberi isolati e la creazione di laghetti e stagni, nonché la riqualificazione di aree degradate.

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