18 dicembre 12.03 Messina ed il conferimento delle cittadinanze onorarie

La cittadinanza onoraria non ha regolamentazione normativa e non produce effetto giuridico, ma costituisce un mero riconoscimento, seppure con alto valore simbolico, che viene attribuito a persone od organismi illustri e meritevoli. Il ha deliberato varie attribuzioni di questo tipo ed a partire dal conferimento a Giuseppe Garibaldi, con l'Amministrazione del sindaco Felice Silipigni, nel 1861, si è sempre evidenziato il valore di tale riconoscimento. Il Consiglio comunale, l'11 aprile 1870, con il sindaco Giuseppe Cianciafara ne deliberò il conferimento, al Regio Delegato Straordinario Francesco Giojeni d'Angiò per l'opera svolta durante la sua breve amministrazione. E sempre sotto l'amministrazione Cianciafara, fu concessa all'on. Giorgio Tamajo, deputato al Parlamento, “per le strenue cure colle quali, durante il suo lungo mandato, ha tolto a patrocinare gli interessi locali presso il governo rendendosi ad una volta fido interprete del sentimento di questa rispettabile cittadinanza”. Il Consiglio il 2 luglio 1918, nel celebrare solennemente l'impresa di Luigi Rizzo (Premuda, 10 giugno 1918), approvò la proposta del sindaco del conferimento a Luigi Rizzo della cittadinanza onoraria e dell'intitolazione del tratto della strada portuale dall'incrocio col viale S. Martino fino alla zona falcata. Uno dei più significativi conferimenti risale al 21 gennaio 1960, quando nell'aula consiliare di palazzo Zanca, il prosindaco Alessandro Davoli consegnò la pergamena al premio Nobel, Salvatore Quasimodo. La cittadinanza gli fu tributata per aver trascorso “quasi per intero la sua giovinezza a Messina, ove frequentò scuole e dal cui ambiente trasse molti fra i più validi spunti della sua poesia”. Quasimodo ringraziando disse che “quando nelle poesie parlo di una città dell'Isola, intendo parlare di Messina”. Sempre nel campo della letteratura, nell'aprile del 1976, la cittadinanza onoraria fu attribuita allo scrittore Stefano D'Arrigo. All'autore di Horcinus Orca la Giunta municipale del sindaco Merlino conferì la cittadinanza, evidenziandone la particolarità espressiva nell'avere attinto “abbondantemente all'area linguistica siculo-calabra trasferendo il lessico dialettale e le espressioni tipicamente siciliane nella lingua italiana, esaltando le bellezze naturali dello Stretto”. Il 26 ottobre del 1988 il Consiglio deliberò il conferimento della cittadinanza onoraria al 24° Gruppo Artiglieria da Campagna “Peloritani”, in occasione del centenario della sua costituzione. Il Gruppo Peloritani intervenne nelle operazioni di soccorso per il terremoto del 1908; nel 1924 un drappello concorse a spegnere un incendio al quartiere Lombardo, così come fu determinante l'aiuto per spegnere le fiamme, in uno stabilimento nella zona industriale, il 24 dicembre del 1925. Sempre ad una reparto dell'Esercito, la Brigata Motorizzata “Aosta” nel tricentenario della sua costituzione, fu attribuita dal Consiglio comunale la cittadinanza onoraria nel luglio del 1990. Il secolare legame dell'Unità con la Sicilia e con Messina in particolare, è fatto risalire al 1718 partecipando alla difesa della Cittadella. Il 12 ottobre del 1991 il Consiglio comunale la conferì poi ad Albert Bruce Sabin, alla presenza dell'allora ottantacinquenne medico polacco, naturalizzato americano. Allo scienziato, scopritore del vaccino antipolio, fu attribuito il riconoscimento per il suo contributo alla lotta per sconfiggere la malattia a Messina ove dal 1961 non si registrava alcun caso di poliomielite. Nel gennaio del 1997, il sindaco Providenti ed il presidente del Consiglio Filippo Livio conferirono la cittadinanza onoraria all'arcivescovo di Messina, S.E. Mons. Ignazio Cannavò, per “l'attività pastorale svolta nel corso di un ventennio al servizio della città”. Nell'ottobre del 2000 il sindaco Leonardi firmò la determinazione di conferimento della cittadinanza onoraria al Prefetto Renato Profili. A Messina dal 15 maggio 1997 al marzo del duemila, nel momento della destinazione alla Prefettura di Palermo, gli fu attribuito il riconoscimento “per l'operato svolto a favore della comunità messinese”. E più recentemente, l'11 febbraio 2005, cittadinanza onoraria all'ex Questore Cristofaro La Corte; il commissario straordinario, Sbordone, a palazzo Zanca gli consegnò una targa per “aver saputo coniugare sinergicamente, nei suoi due anni e mezzo di permanenza, le esigenze del territorio con quelle Istituzionali”. Ed ancora nel 2010, il sindaco Giuseppe Buzzanca conferì la cittadinanza onoraria al prof. Davide Francesco D'Amico, deliberata dal Consiglio Comunale per il direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale e Trapianti d'organo e della 1^ Clinica Chirurgica dell'Università dell'Università di Padova. E sempre nel 2010, prima di quella a Pascoli, cittadinanza onoraria alla memoria, a Giorgio Boris Giuliano, dirigente della Polizia di Stato a cui è anche intitolata la rotatoria all'incrocio tra viale Europa, via Catania e via Battisti. Nel novembre 2010, il conferimento della cittadinanza onoraria fu fatto per Maria Luisa Spaziani, la poetessa già docente di Lingua e Letteratura Francese all'Università di Messina. L'ultima, in ordine di tempo è stata quella concessa nel luglio di quest'anno, al Reparto Carabinieri Investigativo Scientifico (R.I.S.) di Messina, in occasione del ventennale della sua costituzione. (note e riferimenti tratti dai volumi editi dal Comune : Palazzo Zanca – 2005 e I Protagonisti del Palazzo di Città – 2012)

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