17 maggio 12.58 Ferrovie, Tranchida: “Per il Gruppo FS l’Italia finisce a Reggio Calabria”

“Per le ferrovie, l'Italia si ferma a Reggio Calabria. Mentre, a Reggio, il ministro Tremonti prospettava, pochi giorni fa, la possibilita' dell'arrivo dell'alta velocita', la Sicilia – e Messina in particolare – e' sempre piu' penalizzata dai tagli ai convogli, soprattutto quelli che partono la sera dallo Stretto per arrivare al mattino a Roma. Usare il treno per raggiungere la Capitale da Messina, e viceversa, e' diventato praticamente impossibile.

Questo, mentre alle promesse del governo nazionale, come al solito, non corrispondono, poi, fatti concreti”.

Lo dice l' al Turismo, Daniele Tranchida, evidenziando le difficolta' dei viaggiatori che usano il treno per i collegamenti da e per la Sicilia, alla vigilia dell'inizio della stagione turistica estiva.

“Da Messina – dice l'assessore – per raggiungere Roma e' rimasto ormai soltanto un treno serale, che parte alle 22,10 e che assembla i vagoni che arrivano da Palermo e da Siracusa, con difficolta' che incidono sul rispetto degli orari e sulla disponibilita' di posti. Mentre, citta' come Palermo e Catania possono optare per l'alternativa dell'aereo, questo non e' possibile per Messina, che non ha un aeroporto. Attendiamo che alle promesse e agli impegni del governo nazionale facciano seguito atti concreti, con l'aumento del numero dei treni che collegano Messina con Roma, per le esigenze del traffico ferroviario quotidiano e in vista dell'avvio della stagione turistica estiva. Stagione che rischia di essere notevolmente danneggiata da questa continua e inesorabile politica di smobilitazione”.

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