17 luglio 11.10 ASP 5: prime richieste di intervento dei Sindacati al nuovo Dirigente Generale
Si è tenuta ieri l'assemblea dei lavoratori della cooperativa TESEOS , indetta dalle funzioni pubbliche di CGIL-CISL e UIL , per affrontare il nodo del mancato pagamento degli stipendi e decidere le iniziative di mobilitazione da intraprendere. I vertici della ssr si difendono sostenendo di aver liquidato alla cooperativa TESEOS tutte le fatture fino al mese di aprile per un ammontare di 1.094.000 euro – dichiarano Clara Crocè , Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai – mentre la cooperativa TESEOS sostiene di aver ricevuto degli acconti sulle fatture pari a 231 mila euro relativi ai mesi da gennaio ad aprile. Acconti che a detta della cooperativa, sono totalmente insufficienti per pagare gli stipendi ai lavoratori , il compenso dovuto ai medici liberi professionisti e le tasse per la presentazione dei modelli 770. I lavoratori nel corso dell'assemblea hanno lamentato che il mancato pagamento degli stipendi ormai sta minando la stabilità di intere famiglie costrette in alcuni casi a fare ricorso a prestiti personali per onorare i sempre più gravosi impegni con i mutui e le bollette. Grazie al grande senso di responsabilità dei lavoratori e in particolare dei TDR (terapisti della riabilitazione) – continuano Crocè Emanuele e Calapai – le fasce più deboli , ricevono assistenza ma adesso la situazione è insostenibile , i lavoratori sono sotto di ben quattro mensilità.
I Segretari Generali delle funzioni pubbliche di CGIL- CISL e UIL chiedono al presidente della Cooperativa TESEOS, un urgente incontro al fine di trovare delle soluzioni per il recupero degli stipendi arretrati. Atteso che, a breve, la cooperativa dovrebbe ricevere il saldo del secondo semestre e la fattura del mese di maggio . In assenza di risposte i lavoratori saranno costretti a sospendere il servizio stante l'impossibilità reale di poter svolgere l'attività riabilitativa, in assenza di risorse finanziarie. All'assemblea hanno partecipato anche i lavoratori della cooperativa Rigenera, i quali hanno posto l'accento sulle undici mensilità di stipendio non percepite e congelate a causa della grave situazione finanziaria della cooperativa. Chiederemo al nuovo Dirigente Generale dell'ASP 5 , di affrontare da subito la vertenza dei servizi riabilitativi – concludono Crocè Emanule e Calapai – occorre invertire la rotta. Meno sprechi meno consulenze. É necessario assicurare dei servizi garantiti costituzionalmente e regolarizzare il pagamento degli stipendi ai lavoratori.