17 luglio 07.30 Nuovo PRG, Guerrera (UDC) boccia le linee guida

Modificare il Piano Regolatore Generale per tutelare al meglio il territorio. La proposta è del consigliere comunale Domenico Guerrera, che boccia le linee guida alla redazione del nuovo PRG.

“Se non viene in soccorso uno strumento urbanistico che possa modificare il P.R.G. vigente -spiega Guerrera- la tutela del territorio comunale può essere solo eseguita a parole, considerando che le Linee Guida alla redazione del nuovo P.R.G., non producono alcun effetto, né la debole delibera denominata “salva colline” ha incidenza ai fini urbanistici.

Nella seduta del Consiglio Comunale del 16/07/2012, sono state approvate, o meglio si è preso atto, di due delibere di lottizzazione legittimamente proposte e con tutti i pareri favorevoli propedeutici all'inizio dei lavori.

All'ordine del giorno del Consiglio Comunale sono iscritte altre tre delibere, anch'esse proposte dall'Assessore alla Pianificazione , che rispettano tutti gli standard urbanistici, ma che nell'insieme con le due già approvate trasformano oltre tre ettari di terreno (mq 32.400 circa) oggi a verde, in mc 27.000 circa di costruzioni, con buona pace del volume zero dettato dalla mancata crescita demografica.

Non vi è dubbio che i proprietari dei terreni, dal punto di vista tecnico rispettano le vigenti normative in materia urbanistica, tra l'altro pagano l'I.C.I. o l'I.M.U. come terreno edificabile, per cui risulta difficile poter esprimere un parere politico negativo a una delibera squisitamente tecnica, senza immaginare la richiesta di danni economici da parte dei richiedenti le lottizzazioni, per le quali ai sensi dell'art.20 delle Norme Tecniche di Attuazione sono stati approvati i Piani Quadro seguendo un iter burocratico che per alcune delle delibere ha un percorso quasi decennale.

Se non viene impressa un'accelerazione alla redazione di un nuovo strumento urbanistico, più rispettoso del territorio, che questa Amministrazione ritengo non possa dare, considerando l'approssimarsi della scadenza del mandato, nessuna porzione di suolo comunale dichiarato maldestramente edificabile potrà essere salvaguardato”.

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