16 marzo 12.42 Sala Laudamo, in scena “Il ballo delle anime”

Il Ballo delle Anime 1Il cartellone di “Paradosso sull'autore”, curato da Dario Tomasello, ospita nella Sala Laudamo, dal 18 al 20 marzo, “Il ballo delle anime (Su ballu ‘e is animas)” di Veronica Cruciani, prodotto dal Teatro di Sardegna. Lo spettacolo, che ha appena debuttato, sostituisce per motivi tecnici “Sangue dal cielo” (sempre del Teatro di Sardegna). La regia è della stessa Cruciani, gli interpreti sono Lia Careddu, Maria Grazia Bodio, Cesare Saliu, Isella Orchis, Michela Atzeni, Valeria Cocco, Maurizio Giordo, Felice Montervino, Mariagrazia Pompei e Federico Saba.
Una madre cerca sua figlia, la cerca tra i vivi e i morti, fino ad attraversare il purgatorio, l'inferno e il paradiso. In questa ricerca il di un paese prende vita e si racconta…
Racconta della donna emigrata in Germania per lavorare in fabbrica, del bandito che uccide per vendetta, del minatore morto in miniera, del soldato che non ritornerà dalla guerra, della donna continentale trasferitasi nell'isola, dell'epilettico rinchiuso in manicomio, della ricca donna di paese diventata “prioressa”, della figlia del politico corrotto “fatto a sindaco”, fino ad arrivare alla giovane ragazza che fugge dall'isola per cercare il successo in continente.
Tutte queste storie individuali si intrecciano fino a diventare la storia di una comunità. Realtà e finzione, cronaca e leggenda vengono volutamente intrecciate in questo lavoro dove i personaggi, come tante marionette, si divertono a rappresentare il gioco della vita e della morte.
Lo spettacolo nasce da un ciclo di laboratori che ha visto impegnati, insieme agli attori della compagnia, un ampio gruppo di giovani attori provenienti da tutta Italia. Inoltre è debitore, per alcune suggestioni che lo hanno ispirato, a “Il giorno del giudizio” di Salvatore Satta e a “La mastications des morts” di Patrick Kermann.
Gli stessi attori hanno raccolto storie, testimonianze, ricordi personali e familiari, di chi ha avuto esperienza di viaggi e di emigrazione dalla Sardegna, lunghe lontananze dalla propria terra e dalla propria casa, avventurosi ritorni, e le ha messe a confronto con altrettante esperienze consumate in altri luoghi dell'Italia.
Veronica Cruciani, diplomata alla Scuola d'Arte drammatica Paolo Grassi di Milano, ha la sua prima affermazione nel 2003 con il monologo “Le nozze di Antigone” scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda una sua compagnia con la quale si occupa di sviluppare un'indagine sul rapporto fra tradizione orale, e drammaturgia contemporanea. Fra gli spettacoli realizzati: “Canzoni popolari”,dal libro “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante, con Giorgio Colangeli e Alba Rochwacher; “Ballare di lavoro” (storie di migrazione), vincitore come migliore spettacolo del premio Calandra 2007 e “Il ritorno” di Pierattini, testo vincitore del Premio della Critica 2008 come miglior testo e spettacolo finalista al Premio Ubu come migliore novità italiana 2009.

Sala Laudamo, 18 e 19 marzo, ore 21,00; 20 marzo, ore 17,30

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