16 gennaio 10.21 Daf, Teatro dell’Esatta Fantasia partecipa all’incontro di Torino organizzato da Agis e Ministero

Giuseppe Ministeri Presidente Daf, è lieto di aver partecipato, con la Compagnia, all'incontro organizzato dall'Agis.                             “Se non ci si mette in contatto con realtà extra-regionali, diventerà impossibile operare” sottolinea Ministeri “La nostra compagnia, che da oltre dieci anni opera nel teatro, ha preso parte a Torino all'incontro che Agis – Associazione Generale Italiana Spettacolo, su mandato e d'intesa con la Direzione per lo Spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha organizzato presso le Fonderie Limone di Moncalieri, per riflettere insieme ai rappresentanti degli organismi sovvenzionati del teatro di prosa sul futuro del teatro e le iniziative da mettere in campo e per illustrare nuovi criteri e modalità di assegnazione dei contributi pubblici per il settore.”

“All'evento, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Torino Piero Fassino e del Sindaco di Moncalieri Roberta Meo, sono intervenuti tra gli altri il ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi, il generale per lo spettacolo dal vivo Salvatore Nastasi, il presidente del Teatro Stabile di Torino Evelina Christillin e Alberto Francesconi, componente del comitato di reggenza Agis, che ha moderato il dibattito con gli operatori culturali presenti.”

“Di notevole rilevanza l'intervento sul decreto del direttore Nastasi, al momento in fase di elaborazione, che regolamenterà l'erogazione di contributi pubblici; due saranno le novità introdotte dal decreto, che sarà unico per le quattro discipline dello spettacolo dal vivo ovvero teatro, musica, danza e attività circensi: la discrezionalità del richiedente su una programmazione annuale o triennale e la riduzione del peso dato alla “storicità” dei soggetti richiedenti, iniziativa, quest'ultima a favore delle realtà più . L'auspicio è che questa importante occasione di confronto e dibattito sia una delle numerose tappe che porteranno a una nuova centralità dello spettacolo dal vivo, e più in generale della cultura, all'interno delle politiche pubbliche.”

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