16 dicembre 08.49 “Otro mundo es posible”, conferenza stampa di presentazione del corteo di domenica

“OTRO MUNDO ES POSIBLE”
Per i diritti dei cittadini e delle cittadine e contro il razzismo

Il 18 Dicembre, giornata di azione globale contro il razzismo e per i diritti dei migranti (promossa dal forum sociale mondiale di Dakar), in tutto il mondo si manifesterà per i diritti umani, sociali e politici affinché ogni cittadino del pianeta possa decidere dove e come costruire il proprio futuro. 

In questa città, dove ormai si contano migliaia di sfollati e che sta franando socialmente ed economicamente, abbiamo l'urgenza di costruire un percorso di mobilitazione per la difesa dei beni comuni, del territorio, e dei diritti sociali.

Non vogliamo più essere stritolati dalla precarietà e dal lavoro nero. Rifiutiamo l'idea che su un territorio fragile come questo, e già abbondantemente saccheggiato dalle speculazioni, possa abbattersi un'opera inutile e devastante come il Ponte sullo Stretto. Non accettiamo più che migranti che vivono a Messina da decenni, i cui figli frequentano le scuole cittadine e le cui vite sono intrecciate con le nostre, debbano sottostare anche loro, a lavori in nero sottopagati, soggetti al ricatto padronale e a quello statale. Siamo convinti che la mancanza di futuro dei giovani e dei lavoratori locali abbia la stessa causa della fragilità delle vite dei migranti: una organizzazione sociale ed economica ingiusta e violenta che subordina la vita al profitto.

Transformare la società in cui viviamo è possibile: ma per farlo è necessario difendersi dalla crisi globale (che i Signori della Finanza hanno prodotto e che ora vorrebbero farci pagare) impendendo lo sfruttamento del nostro territorio e tutelando il diritto ad una vita felice per tutte le donne e tutti gli uomini.

18 DICEMBRE 
PIAZZA ANTONELLO 
ORE 16.00

COMITATO VERSO IL 18 DICEMBRE

VIVA LA VIDA
MUERA LA  

Per la costruzione di una Cittadinanza universale pensiamo che sia necessario unificare le lotte, denunciando le politiche di sfruttamento del nostro territorio, la deprivazione dei diritti per tutti e tutte (autoctoni e migranti) e le responsabilità dei politici. Chiediamo, in primis, le immediate dimissioni del sindaco Buzzanca e della sua giunta ed inoltre:

1. L'abrogazione della Legge Bossi Fini e la chiusura delle galere etniche, i CIE.
2. La rescissione del contratto con Impregilo e il non riconoscimento di alcun debito con Impregilo e associate.
3. Il rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla “sanatoria truffa” ed estensione generalizzata della regolarizzazione a tutte le tipologie di contratto e di lavoro autonomo.
4. La cancellazione della Società Stretto di Messina S.p.a.
5. L'utilizzio dei risparmiati dalla penale del Ponte sullo Stretto per la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico. 
6. Che Eurolink – il general contractor per la costruzione del Ponte sullo Stretto – cessi di occupare abusivamente il polo universitario di Papardo: garantire a tutti, autoctoni e migranti, il diritto allo studio significa impedire la privatizzazione di tutte le istituzioni preposte all'istruzione e alla cultura. Per questo, vista l'inadeguatezza all'adempimento di questo compito da parte dell'attuale rettore, chiediamo le dimissioni di Tomasello.
7. Il riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
8. Il riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni.
9. Di fermare la dismissione di Rfi in riva allo Stretto e re-investire nel trasporto pubblico marittimo. 

PERCORSO DI MOBILITAZIONE

– il 17 Dicembre dalle 16 alle 24 azioni di sostegno al Corteo del 18 tra il centro commerciale e il centro storico della città dello stretto (cena sociale e volantinaggio).

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