14 novembre 12.27 Futuro delle città, Grioli (PD): “Mentre il centro destra litiga, il PD lavora per ricostruire”

“La maggioranza a Palazzo Zanca è al capolinea -scrive in una nota il segretario cittadino del PD Peppe Grioli- per la verità lo è da molto . La città che ci consegna l'Amministrazione Buzzanca a tre anni e mezzo dal suo insediamento è ridotta ai minimi termini. Serve una fase di ricostruzione rigorosa dell'assetto politico-amministrativo. Per tutto questo tempo non si sono prese decisioni. La condizioni economico-finanziarie del Comune sono ormai compromesse e le scelte strutturali non sono state assunte.

Il bilancio del Comune si regge su entrate non certe ed esigibili e sull' occultamento dei debiti delle società partecipate. Le entrate non sono riscosse o lo sono in minima parte. I dipartimenti di Palazzo Zanca sono paralizzati da continui trasferimenti di personale e dirigenti, conseguenza di un'impostazione di governo in cui chi non è allineato alle posizioni del capo va punito. In tutto questo, la programmazione, gli obiettivi, il risanamento e lo sviluppo passano in secondo piano.

La città è disincantata. La prospettiva di un sistema di raccolta differenziata è miseramente fallita e la nostra dipendenza dalla discarica di Mazzarà S.Andrea pesa fortemente sulle spese dell'Ente. Sul sistema di trasporto pubblico abbiamo assistito all'avvicendarsi di commissari che hanno solo dato qualche incarico senza aver prodotto nulla. Ventisei autobus in circolazione e nessuna trasformazione dell'Azienda che somma debiti su debiti. Perdiamo fondi europei perché i nostri progetti sulla messa in sicurezza del territorio sono solo preliminari e non riusciamo a stare al passo con gli altri comuni siciliani.

Quattrocento mila presenze di croceristi ogni anno e non riusciamo a mettere in piedi un sistema turistico in grado di capitalizzare questa grande risorsa.

Il Partito Democratico ha avviato il percorso di lavoro per la conferenza programmatica cittadina. Siamo preoccupati per le sorti della nostra città ma determinati nel parlare con le forze vive che ancora credono in un riscatto necessario. Si chiude un ciclo e se ne riapre uno nuovo in cui il rinnovamento, le idee e la concretezza devono essere i pilastri portanti. Le forze politiche che sostengono Buzzanca continueranno a litigare cercando di scaricarsi a vicenda le responsabilità del disastro, noi pensiamo che invece sia arrivato il momento di guardare al cuore dei problemi e cercare soluzioni concrete sapendo che questo comporterà scelte responsabili e la ricostruzione di un nuovo patto di fiducia tra cittadini e Istituzioni”.

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