14 dicembre 10.51 Vertenza Feluca, la Fim Cisl: l’XI Commissione non ascolta lavoratori e sindacato

Lettera aperta dei lavoratori Feluca, che accusano l'XI di non volersi incontrare con loro.

“L'XI Commissione Consiliare -scrivono i lavoratori- chiamata dal Civico Consesso lo scorso 5 dicembre a prendere in esame le osservazioni prodotte dai lavoratori di Feluca e dalla FIM CISL in merito alla semplicistica proposta di delibera commissariale che ha oggetto la revoca della costituzione della New Co., ha ritenuto “inopportuno procedere all'audizione di codesta O.S.” disattendendo la volontà dell'Aula di approfondire i gravi elementi addotti dai Lavoratori in merito.

Tutto ciò, dunque, nella consapevolezza che la proposta commissariale di non dare esecuzione alla volontà del Consiglio Comunale dell'11 marzo 2011, peraltro già inattuata, con gravi conseguenze per i lavoratori e responsabilità da accertare per questo, interveniva nella disattenzione di una serie di atti e fatti di dubbia legittimità di cui è stata prodotta notizia e documentazione, per le vie ufficiali, sia al Presidente del Consiglio Previti, ai Capigruppi consiliari, al Presidente della XI Commissione, Pergolizzi, al Commissario Croce e al dirigente per le Partecipate Cama.

Nel circostanziato memorandum, si è dato spunto al Civico consesso e all'Ufficio del Commissario di poter approfondire l'insussistenza delle ragioni di economicità e risparmio che astrattamente la proposta di delibera richiama a sostegno della non costituzione della New Co. per gestire in proprio con gli uffici del CED il servizio di Rete Civica che era affidato a FELUCA: nessun risparmio bensì un servizio pubblico di informazione e comunicazione istituzionale affidato senza gara, per frammenti coincidenti con le competenze dei singoli dipartimenti, a costi complessivi ben maggiori e senza un gruppo di lavoro che sia esperto nella gestione organica del portale al punto da offrire, a quasi un anno e mezzo di gestione ‘interna', un prodotto inadeguato o mal funzionante on line, con una immagine coordinata inesistente, duplicazione di alcune informazioni e sacche di assoluta inaccessibilità ai servizi del Comune. Il tutto, a costi reali di sicuro più elevati sebbene non riconoscibili.

Nonostante la richiesta di audizione urgente della scrivente O.S. e dei Lavoratori sia stata accolta dal Presidente e dall'Aula Consiliare (che ha invitato la Commissione all'approfondimento degli elementi emersi, quale atto essenziale per la formulazione di un legittimo e corretto convincimento sui fatti e gli atti oggetto di deliberazione), atteso che, dall'esito di tale valutazione, scaturiscono conseguenze di gravissima entità economica, sociale e giuridica per i lavoratori della Società Feluca in liquidazione, per le quali, rinviamo alla documentazione già prodotta, ci sembra paradossale il tecnicismo formale che cela l'immobilismo sostanziale su una decisione che avrebbe dovuto vedere le Parti Sindacali protagoniste di una scelta che ricade sul futuro occupazionale di 17 lavoratori, attualmente in e, in seguito all'esito della valutazione deliberativa, destinati al licenziamento.

Avevamo chiesto l'opportunità di ristabilire un dialogo corretto, al cospetto delle Parti sindacali, del Commissario proponente, del Liquidatore di Feluca SpA, del Dirigente di settore, ritenendo che la posta in gioco fosse sia il futuro occupazionale dei 17 lavoratori destinati al passaggio alla New Co. ma anche la qualità del servizio di Rete Civica e l'economicità e legittimità della spesa complessiva per la gestione del servizio stesso, nel rispetto della stessa normativa sull'affidamento pubblico dei servizi che era stata addotta a motivo dello scioglimento del rapporto con Feluca SpA.

Per questo, nel convincimento che il mancato coinvolgimento della scrivente O.S. in tutti i passi che,  nell'immobilismo, portano all'inesorabile fine del futuro lavorativo di 17 persone e da ultima, dalla XI Commissione, configuri un chiaro atteggiamento antisindacale, ci riserviamo di agire in tutte le sedi per il rinvenimento delle responsabilità, a tutela dei Lavoratori e rispetto della legittimità”.

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