13 maggio 19.25 Messinambiente, Cgil e Uil: “La protesta va avanti a oltranza”

Vertenza Messinambiente: dopo le dichiarazioni del Sindaco rese in Consiglio Comunale si riunisce il Direttivo  dei delegati della FPCGIL e della UILTrasporti.  I lavoratori hanno espresso preoccupazione  per le parole del Sindaco. Assunta la decisione che le proteste continueranno ad oltranza. 

“Dopo le dichiarazioni del Sindaco, rese  durante la seduta del Consiglio Comunale  riunitosi per discutere sulla messa in liquidazione della Messiambiente -scrivono i sindacati-  si è riunito il Direttivo dei delegati  della FP CGIL .e della UILTrasporti.

I delegati hanno espresso preoccupazione  per quanto affermato dal Sindaco Buzzanca- dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL e Carmelo Pino Segretario provinciale del settore e Silvio Lasagni Segretario Generale della UILTrasporti-  parole per nulla  rassicuranti  sul futuro occupazionale dei lavoratori e sulla garanzia   di un servizio di qualità  per i cittadini .

Ringraziamo i consiglieri comunali   che si sono attivati affinché si discutesse delle sorti della società  ma siamo scettici in merito alla soluzione proposta dal Sindaco. Il quale da bravo sciatore continua a mettere la sciolina sotto gli sci.

Non dimentichiamo quanto  è accaduto   circa tre mesi fa  nel momento in cui il consiglio Comunale aveva assunto la decisione di non procedere alla pubblicazione del bando di .

Il Sindaco da un lato  tende la mano ai consiglieri manifestando disponibilità a volere un  confronto politico sulle sorti della società pubblica mentre dall'altro lato ,blinda e delegittima i Consiglieri ad attenersi alle decisioni dei revisori dei conti  da lui stesso nominati, i quali hanno già deciso il requiem della società.

  Non ci vuole molto per comprendere che  per salvare la società occorre procedere da subito alla ricapitalizzazione- continuano Crocè  Pino e Lasagni- mentre  il liquidatore  Ruggeri,  deve occuparsi di   redigere il bilancio dell'ATO 3, così   come disposto dalla Regione, e definire i debiti certi, ivi compresi  i 30 milioni di euro da riconoscere alla società pubblica, richiedendo il finanziamento disposto dalla Regione per gli ATO in dissesto.

La paventata liquidazione della Messinambiente ha un colpevole  e tanti mandanti , uno di questi è sicuramente il commissario liquidatore dell'ATO 3, che  nel tempo ha ridotto le capacità economiche della società pubblica .

Stigmatizzando la spocchiosità manifestata dal Sindaco  concludono Crocè Pino e Lasagni- allorquando   ha lanciato la sfida ai   lavoratori  e alle OO.SS. pronunciando  la frase   “ Non mi fermerà nessuno “ .  Quest'ultimo atteggiamento ,  marca ,ancora una volta, la distanza  tra il primo Cittadino  i  lavoratori e  i cittadini .Dimostrando così la tendenza del Sindaco, a ritenersi il padrone del vapore.

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