13 luglio 15.13 Latitanza Francesco Pelle, arrestato fisioterapista del Neurolesi per favoreggiamento

Mennella
Il Capitano Giovanni Mennella, comandante della Compagnia Centro

Alle prime luci di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, coordinati dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina Giuseppe Verzera, hanno arrestato Stefano Andrea Violi. Fisioterapista presso il Neurolesi “Binino-Pulejo”, Violi  è ritenuto responsabile di favoreggiamento personale aggravato dall'agevolazione mafiosa.

L'attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Messina Centro si è sviluppata successivamente all', il 17 settembre 2007 da parte dei Carabinieri della Sezione Anticrimine di Milano, di Francesco Pelle, classe 1977, figura di vertice appartenente all'omonima cosca “ndranghetista” calabrese coinvolto nella cosìddetta “faida di San Luca” e nella “strage di Duisburg”, all'epoca latitante da oltre un anno. 

I Carabinieri del ROS avevano arrestato il pericoloso boss latitante, mentre si trovava ricoverato presso il reparto di neuro-riabilitazione della Fondazione “Maugeri” di Pavia, ove era giunto all'inizio del mese di luglio. In seguito ad un agguato il 31 luglio 2006 presso la sua abitazione di Africo Nuovo in provincia di Reggio Calabria, Pelle era stato ferito con colpi di arma da fuoco alla schiena, riportando lesioni tali da ridurlo in condizioni di disabilità ed obbligarlo a ricorrere a cure mediche specialistiche di tipo riabilitativo.

In particolare, nel corso delle indagini, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Centro, sviluppando ed incrociando diversi dati info-investigativi, hanno appurato dal dicembre 2007 al maggio 2008 il pericoloso latitante era stato ricoverato presso il reparto di riabilitazione del Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, su interessamento di Stefano Andrea Violi,  che all'epoca dei fatti prestava servizio nella struttura medico-riabilitativa come fisioterapista.

Il noto latitante, nella cui cartella clinica risultava ferito durante un incidente di caccia, stando alla documentazione acquisita dai militari è stato dimesso contro il parere dei sanitari a metà maggio 2008. Durante tutto il periodo di degenza riabilitativa sarebbe stato seguito proprio da Violi, residente a Bova Marina, a una trentina di chilometri da Africo Nuovo, luogo di abituale dimora del latitante.

I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro sono giunti a stringere il cerchio su Violi mediante uno studio attento dei tabulati telefonici riconducibili al professionista calabrese, che nei giorni concomitanti il ricovero del latitante, avrebbe avuto diversi contatti telefonici con alcuni parenti di quest'ultimo.

L'esame dei dati telefonici ha dato quindi un riscontro favorevole alla documentazione acquisita dai carabinieri, che hanno verificato che le cartelle cliniche ed i registri di uscita ed entrata nei nosocomi nei quali il latitante era stato ricoverato riportavano le stesse date in cui Stefano Violi era contattato da soggetti vicini a Pelle.

All'alba di oggi i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari della Compagnia di Melito Porto Salvo in provincia di reggio Calabria, dopo avere fatto irruzione all'interno dell'abitazione del fisioterapista a Melito Porto Salvo lo hanno prelevato e condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria. (foto Gianrico Battaglia)

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