12 giugno 16.15 Navigazione FS, braccio di ferro tra l’azienda ed i sindacati. Lettera aperta dell’Or.S.A.

Nella trattativa per il rinnovo del ccnl dei ferrovieri il Gruppo FS vuole estromettere dal contratto parte del settore nevigazione. I lavoratori dell'area dello Stretto hanno lanciato una petizione da inviare alle segreterie sindacali nazionali per inviatarle a non firmare il contratto. In caso contrario, minacciano la cancellazione di massa da tutti i sindacati. A sostenere questa posizione il sindacato Or.S.A. Di seguito la lettera aperta dei rappresentanti territoriali dell'OrSA.

“La trattativa per il rinnovo del CCNL dei ferrovieri vede il Settore Navigazione di fronte ad una svolta epocale che potrebbe compromettere definitivamente il futuro dei ferrovieri impiegati nel settore marittimo. Nella proposta di AGENS/FEDERTRASPORTO relativa alla classificazione professionale, si fa chiaro riferimento al personale operante nel “Traghettamento FERROVIARIO”, in variazione dell'attuale CCNL che comprende TUTTO il personale impiegato nel servizio di Traghettamento a prescindere dal tipo di produzione effettuta: ferroviario, gommato, mezzi veloci. Abbiamo diversi elementi per asserire che con l'inserimento dell'inedita specificità del “Traghettamento Ferroviario” l'azienda miri al dumping contrattuale conseguente alla separazione delle attività di traghettamento. In buona sostanza la proposta di F.S. considera ferrovieri solo i marittimi impiegati nel trasporto dei treni e vuole mettere fuori dal contratto nazionale i di traghettamento non  coinvolti nel trasporto dei convogli ferroviari.  

Ciò significa che al personale impiegato nel traghettamento dei mezzi gommati (Bidirezionali) e nel traghettamento veloce (monocarena) sarà applicato un trattamento normativo/salariale “diverso” da quello in uso per il personale operante nelle navi a quattro binari.  

Il tentativo di colpo basso è confermato dall'assoluto diniego di AGENS/FEDERTRASPORTO alla richiesta sindacale di ripristinare il termine “settore Navi Traghetto”, come nell'attuale CCNL, al sopraggiunto “Traghettamento Ferroviario” che vogliono inserire nel nuovo contratto. Le  imposizioni aziendali per il rinnovo del CCNL sono consequenziali al più ampio disegno di dismissione e privatizzazione dell'impianto navigazione di Messina che va avanti da anni, la creazione della Società Blu Ferries, volta a separare le attività – ferroviario, gommato, mezzi veloci-, unita alle recenti dichiarazioni dei vertici di F.S. che hanno giudicato “DISMETTIBILE” la Stazione Marittima di Messina, confermano la corsa allo sbaraccamento che l'A.D. Mauro Moretti ha promesso in tempi non sospetti e sta portando a compimento nel silenzio assoluto, senza alcuna reazione da parte dei lavoratori interessati. 

Se dovesse concretizzarsi quanto proposto dall'azienda, chi di noi resterà “ferroviere puro” nelle navi a 4 binari? Chi andrà a prestare servizio nelle zattere e nei mezzi veloci rischiando di restare fuori dal contratto ferroviario? Siamo pronti alla solita guerra fra poveri??? 

Martedi 14 giugno p.v. si terrà a Roma un ulteriore incontro propedeutico al rinnovo del contrattuale, noi abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Segreteria Nazionale dell'OrSA di  essere presenti alla trattativa e chiediamo a tutti i rappresentanti di settore, di ogni sigla sindacale presente nell'impianto, di fare la stessa cosa, col fine di portare a Roma un fronte compatto di rappresentanti territoriali e impedire che  si realizzi il nefasto futuro di privatizzazione selvaggia che ci vogliono riservare. L'impresa è a dir poco proibitiva, i vertici F.S. hanno dimostrato più volte che difficilmente fanno passi indietro, il sindacato territoriale non è sufficiente, pertanto, condividiamo il documento, in allegato alla presente, proposto da alcuni lavoratori e invitiamo tutti i colleghi a sottoscriverlo per mandare un chiaro segnale a TUTTE le Segreterie Nazionali e invitarle a non firmare un contratto che, ancora una volta, penalizzerebbe il Settore Navigazione.

Vi terremo informati circa l'esito della trattativa che si terrà il prossimo martedì a Roma e nel contempo invitiamo tutti i lavoratori a mobilitarsi per la difesa del lavoro e dei diritti che F.S. ha imparato a calpestare senza pagare dazio”.

 

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