11 aprile 13.16 Policlinico, 44 licenziamenti. Il sindacato ORSA dichiara lo stato di agitazione

Sui 44 licenziamenti nel settore servizi del Policlinico di Messina interviene con una nota Francesca Fusco, segretario dell'ORSA Messina Turismo e appalti.

“Può un'azienda decidere di ipotecare il futuro di 44 famiglie perché l'ente appaltante, a causa di dichiarati motivi tecnici, non gli riconosce una cifra irrisoria? -scrive Fusco.
Questa è la domanda che ci poniamo da quando ci è stato consegnato un provvedimento di licenziamento collettivo da parte dell'ATI Miles/Mts, aggiudicataria dell'appalto per la Pulizia generale e sanificazione presso il Policlinico di Messina, l'azienda a fronte di un taglio comunicato dall'Ente appaltante spedisce a casa 44 lavoratori.
L'azienda appaltatrice dichiara che soltanto l'utilizzo di ammortizzatori sociali potrebbe garantire i posti di lavoro e gli utili previsti, ma all'attento osservatore non sfugge che l'utilizzo del proposto contratto di solidarietà e la conseguente riduzione delle ore di lavoro pari al 20% sono assolutamente eccessivi!
I lavoratori a cui andrebbe applicata la diminuzione delle ore lavorative sono circa duecento, è di facile intuizione che la somma corrispondente è di gran lunga superiore ai 18.000 euro di taglio comunicati dal Policlinico.
Siamo alla consumata socializzazione del debito e privatizzazione degli utili? Dal versante sindacale sarebbe semplice e sbrigativo garantire i salari ai lavoratori con ammortizzatori sociali pagati dalla collettività anche quando ciò non è necessario ma la scrivente è lontana anni luce da simili dinamiche che individuano nei cittadini contribuenti il “Pantalone” pronto a pagare per tutto e tutti.
Vestire i panni di imprenditori rischiando poco o nulla, facendo ricadere ogni accenno di crisi sulle spalle dei lavoratori, non può giustificare il profitto che le aziende pretendono di incassare sfruttando impropriamente gli ammortizzatori sociali. Lo strumento risolutivo non può essere sempre ridotto alla minaccia di licenziamento di massa, le aziende oltre a guardare al hanno il dovere di organizzare opportunamente la produzione per garantire i livelli occupazionali nella città che offre loro l'opportunità di accumulare profitto, pertanto, chiediamo all'A.T.I. in indirizzo di ritirare il provvedimento di licenziamento posto in essere e aprire la discussione con tutte le parti sociali.
Nel dichiarare l'inevitabile Stato di agitazione di tutto il personale addetto alle pulizie presso il Policlinico di Messina, restiamo disponibili alla concertazione per il raggiungimento di auspicate soluzioni condivise”.

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